Rocca San Casciano: celebrato il centenario della fondazione degli scout

Con una gioiosa doppia celebrazione gli scout di Rocca San Casciano, il giorno dell’Epifania hanno ricordato il centenario di fondazione, con la messa solenne nella chiesa parrocchiale di Santa Maria delle Lacrime e una commemorazione nel teatro comunale, a sottolineare “il valore spirituale del metodo educativo scoutistico”, come ha sottolineato il vescovo Livio Corazza all’omelia, e “il valore civile e laico per l’intera comunità sociale”, cui ha fatto eco in teatro il presidente Bonaccini. Tutti gli intervenuti durante i due appuntamenti, dal parroco don Giovanni Amati ai responsabili scout di Rocca (Stefano Fabbrica) e della zona di Forlì (Francesco Strocchi), dal sindaco Pier Luigi Lotti alla deputata Rosaria Tassinari, dal vescovo al presidente Bonaccini, hanno sottolineato anche che “il metodo educativo degli scout non guarda solo al passato, ma soprattutto al futuro nella formazione dei giovani”.

La chiesa era stracolma di persone rallegrata da quasi duecento fazzolettoni multicolorati degli scout o ex scout di Rocca e anche dalle zone di Forlì, fra cui il coro che ha animato la messa. All’omelia il vescovo Corazza ha paragonato i doni dello scoutismo a quelli che i Re Magi portarono a Gesù Bambino, spiegando: “Il metodo educativo degli scout è simile a quello dei Magi, che, camminando insieme a seguito di una stella, coltivavano un sogno: raggiungere una meta. Anche gli scout aiutano i bambini, i ragazzi e i giovani a guardare in alto e lontano, con fiducia e speranza. Coltivare un sogno è molto importante anche per i giovani e adulti di oggi”. Al termine sono arrivati in chiesa anche i Re Magi. La manifestazione si è spostata nel teatro comunale, riempito all’inverosimile, dove sono seguiti i saluti del sindaco Pier Luigi Lotti, del vescovo Corazza, della deputata Rosaria Tassinari, che ha ringraziato i “tanti scout e ex scout, fra cui l’89enne padre Giuseppe in sala col fazzolettone al collo” e don Vittorio Fabbri, “col quale iniziai la vita scout a casa Bargelli sul Muraglione”. Il presidente Bonaccini ha ringraziato chi dedica “tempo, impegno e qualità educative al volontariato per la vita della comunità”. Per il governatore dell’Emilia Romagna, “quando fai del bene, il bene lo ricevi anche”, tanto è vero che “questi valori dello scoutismo sono validi anche per il mondo laico e la società civile”.

QUINTO CAPPELLI