Gas, addio al mercato tutelato: i chiarimenti di Federconsumatori

Dal 10 gennaio milioni di utenti saranno obbligati a passare al mercato libero del gas; mentre per il mercato elettrico una recente proroga ha spostato il termine ai primi di luglio 2024. Per tutti/e coloro che non hanno esplicitato nessuna scelta il gestore applicherà l’offerta Placet, per l’erogazione del gas, che ad oggi non risulta essere la più conveniente. Solo per alcune categorie di clienti definiti vulnerabili è prevista la possibilità di rimanere nel mercato di maggior tutela, che da gennaio sarà denominato “servizio di tutela delle vulnerabilità”: le persone con 75 anni di età; i percettori del bonus energia; i disabili ai sensi dell’art. 3 L. 104/92; i soggetti con utenze ubicate nelle isole minori non interconnesse; i soggetti con utenze ubicate in strutture abitative di emergenza a seguito di eventi calamitosi.  Queste categorie di utenti, anche se attualmente si trovano nel mercato libero, possono avanzare la richiesta di rientrare in tutela purché siano intestatari del contratto di fornitura.

Se il/la cliente è vulnerabile per età anagrafica o perché è percettore di bonus energia, non dovrà fare nulla al fine di rimanere in servizio di tutela. Mentre coloro che sono vulnerabili per disabilità, ai sensi dell’art. 3 L. 104/92, dovranno darne comunicazione al proprio gestore allegando l’apposito modulo di auto dichiarazione. Quali sono le principali differenze tra un’offerta a mercato libero ed il mercato di maggior tutela? Nel mercato tutelato, le regole del contratto e il prezzo del prodotto sono fissati da Arera, l’autorità per l’energia; per le offerte a mercato libero le condizioni economiche sono decise liberamente, e senza alcun vincolo di sorveglianza, dal venditore e rinnovate ogni 12 mesi (alcuni gestori riducono anche a 6 mesi la validità dell’offerta).

Per i clienti vulnerabili l’indicazione è quella di restare o di rientrare nel servizio di tutela (servizio di tutela delle vulnerabilità). Per i/le clienti non vulnerabili, che necessariamente andranno nel libero mercato, attualmente la scelta preferibile è quella di orientarsi sui prezzi variabili piuttosto che sui prezzi fissi. In ogni caso è bene evitare di accettare proposte e offerte telefonicamente. Uno strumento  utile per confrontare i prezzi è il Portale delle Offerte di Arera (www.ilportaleofferte.it). Federconsumatori resta a disposizione per rispondere alle domande sui contratti gas e energia elettrica. Gli uffici Federconsumatori della provincia sono in via T. M. Plauto 90 Cesena, tel. 0547.642134, e in via Pelacano 12 Forlì, tel. 0543.371170.