Alla Galleria Manoni 2.0 di Forlì, inaugurazione della mostra di Alberto Pacciani

Alla Galleria Manoni 2.0, in corso Garibaldi 55/a, Forlì, è in programma l’inaugurazione della mostra del pittore forlivese Alberto Pacciani, nella ricorrenza della nascita. L’appuntamento è per venerdì 22 settembre alle ore 17.00.

Alberto Pacciani

Come tutta la gente di Romagna ha temperamento, natura estroversa ed il fuoco dentro e fuori come certi vini tipici della regione. Si sa comunque, che la terra di Toscana non è molto distante dalla finestra aperta dal pittore, su tante pittoresche contrade della realtà e della fantasia. Ecco perché la Toscana, peraltro confinante, deve avere allettato più di una volta la sensibile tempra del pittore romagnolo, innanzitutto fin dai suoi primi passi – ormai lontani da un lungo itinerario nell’arte. La prestigiosa scuola macchiaiola deve essere entrata ben dentro i precordi di Pacciani, come dolce compagna fedele ed amata. E Pacciani, non senza accorgersene, ma come per tributo dettato da un sensibile e delicato modo di sentire ha percorso le vie che ebbero in Fattori, Lega, Signorini e altri Artefici di un rinnovamento non a caso e non per presunzione, affiancato alla più conclamata scuola degli impressionisti di Francia. Infatti, nelle tele di Pacciani è la “vibrazione”, il richiamo di un sentimento che affonda le sue radici nella scuola toscana di un non mai ben puntualizzato momento aureo nella pittura. Lo testimoniano certe immagini tra arenili e mare, il gioco eterogeneo ed armonico, sia coloristicamente, sia totalmente, di grappoli di case accoccolate sulla collina, lo svettare di cipressi di cui alcuni si inarcano nella parte alta del profilo, quasi risolti da una nervosa improvvisazione.

Come un omaggio, pur se nato da un bisogno del tutto personale, ad un “macchiaiolismo” che Pacciani ripropone secondo però, una dimensione personale non aliena da tocchi alla Rosai, e, forse, alla Carrà. C’è, infatti, nella pittura del nostro artista romagnolo un affiorare di echi, che non costituiscono un determinato proposito di rifarsi ad una scuola, ad una corrente, ma, piuttosto un accostamento che trae origine, non di rado, da un “affiancamento” per un modo di sentire e di estrinsecarsi cui si uniscono apporti (certe chiarità commiste ad un improvviso accentuarsi di toni caldi) che nascono da una tecnica che Pacciani ha perfezionato nell’arco della sua fortunata carriera, in cui la personalità dell’artista ha modo, disvelandosi talora nella sua completezza, di attingere a risultati che ben definiscono la sua statura. Alberto Pacciani è nato a Firenze il 27 settembre 1912, ma è vissuto a lungo a Forlì. È morto nel 2009.

Presenzierà la critica d’arte Rosanna Ricci del Resto del Carlino. L’evento è patrocinato dal Comune di Forlì. La mostra sarà visitabile in orari di negozio, fino al 4 ottobre. Ingresso libero.