Nella giornata centrale di Ibrida Festival, anteprima mondiale di “Dissonance” di Rafael

È nel segno della molteplicità, la giornata centrale di Ibrida – Festival Internazionale delle Arti Intermediali 2023, in programma sabato 9 ottobre a Forlì, negli spazi di EXATR. Si inizia alla mattina: dalle 10.00 alle 13.00 Igor Imhoff proporrà il workshop Stable diffusion. Il video è l’avvento dell’AI: «È una piccola guida per addentrarsi nel mondo dell’elaborazione grafica attraverso le AI e “Stable diffusion”. Partendo dal concetto di prompt e dal suo corretto utilizzo si illustrerà un flusso di lavoro, on line e poi su macchina locale. Si analizzeranno, inoltre, gli strumenti e le librerie per sfruttare e controllare al meglio questo mezzo e declinarlo alla propria personale produzione, senza dimenticare le relazioni con altri software di produzione grafica».

Alle ore 17.30 torna, come ogni anno, Art Magazine Talk, un’occasione di confronto tra chi si occupa di raccontare i mondi dell’arte contemporanea, condividendo pratiche e pensieri. Punto di partenza è il titolo-tema di Ibrida Festival 2023, “Novacene”. Muovendo da questo tema e pensando a Andy Warhol che a inizio degli anni Sessanta dichiarava “The reason I’m painting this way is that I want to be a machine”, verranno condivise alcune domande relative al rapporto tra autore creativo e AI generativa, sul triplo binario di opere / artisti / progetti e del loro racconto. Parteciperanno Federico Abate (assistente editoriale ATP Diary), Eleonora Frattarolo (docente Accademia di Belle Arti di Bologna / editorialista Exibart), Leonardo Regano (curatore, collaboratore Espoarte, Exibart e Gagarin Orbite Culturali) ed Emanuela Zanon (direttore editoriale web Juliet Art). Modera Michele Pascarella. Saluti introduttivi di Francesca Leoni e Davide Mastrangelo, Direttori Artistici di Ibrida Festival.

Dalle ore 19.00 alle ore 24.00 sarà possibile assistere alle selezioni di videoarte (delle sezioni Kinesis e Segnali) che concorrono alla prima edizione del premio Ibrida Forlì Video Art Prize. Negli stessi orari si potranno anche fruire le installazioni di Donato Piccolo, Virgilio Villoresi, Elena Bellantoni, Igor Imhoff e Michele Di Pirro, nonché quattro lavori realizzati dagli studenti del corso di tecniche intermediali della performance art organizzato da CNA Formazione Forlì – Cesena in collaborazione con Vertov Project.

Doppio spettacolo live, nella giornata centrale del Festival. Alle 21.30 l’anteprima mondiale di “Dissonance” di Rafael, artista multimediale e musicista spagnolo che lavora tra Berlino e Seoul e che, dopo Ibrida, partirà per presentare la sua creazione in numerosi Festival internazionali: “Questa performance esplora la possibilità dell’esistenza della casualità, la fragilità del contrappunto mettendo in discussione, tra le altre cose, i fenomeni di pareidolia uditiva e visiva. Un caos organizzato che produce polifonie a ruota libera, dissonanze”. Alle 22.30 il compositore elettronico franco-italiano Økapi tornerà al Festival, accompagnato dal visual artist Simone Memè, con “Pardone-Moi, Oliver! 16 oiseaux pour Oliver Messiaen”: “Il live si compone di tre movimenti (amore umano, amore divino, amore per la natura) in un crescendo visivo e sonoro. Ogni cellula compositiva del concerto è dedicata a una specie ornitologica, con lo stesso spirito catalografico di Messiaen. Immagini e suoni si contaminano, dialogano, si fondono live. Un inno alla natura. Un omaggio a Olivier Messiaen creato a 30 anni dalla sua morte”.

Le nuove frontiere della videoarte e delle arti intermediali si danno appuntamento a Forlì. EXATR si trova in Piazzetta Savonarola a Forlì. Ingresso unico 12 euro, incontro gratuito, workshop 30 euro. Il Festival è possibile grazie al contributo del Comune di Forlì, della Regione Emilia-Romagna e della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì. Con il supporto di BCC Credito Cooperativo ravennate, forlivese e imolese e di e PubliOne Società Benefit. Info e programma dettagliato: http://ibridafestival.it/, ibridafestival@gmail.com.