Alea Ambiente, il nuovo direttore generale Tapparini fa il punto sui prossimi obiettivi della società

Si è ufficialmente insediato come nuovo direttore generale di Alea Ambiente, Gianluca Tapparini, 51enne manager di origine toscana specializzato nel settore ambientale, e dallo scorso mese di novembre già direttore tecnico della società inhouse providing di gestione dei rifiuti di 13 comuni della Romagna forlivese: una conoscenza dell’azienda, sommata alle sue esperienze precedenti nel settore dei servizi ambientali e nella gestione di realtà pubbliche, per lo più municipalizzate, in Liguria e Toscana, che oggi gli consente di guardare alla situazione del territorio e alle sfide future con obiettività e determinazione. Quella che vive oggi Alea Ambiente è una nuova fase di sviluppo e consolidamento, dopo il positivo esito dello start-up di questi anni con l’introduzione del sistema di raccolta dei rifiuti porta a porta e della tariffazione puntuale. Ora il livello di attenzione e le buone pratiche adottate dalla maggior parte dei cittadini vanno consolidati, mantenendo alto il livello di attenzione, e al tempo stesso correggendo gli errori più comuni. In questo senso la società punta alla lotta contro gli abbandoni e al decoro urbano attraverso campagne di comunicazione mirate e alla formazione di nuove figure professionali, che affiancheranno il personale dell’azienda e i cittadini, accertando il corretto conferimento dei rifiuti nei contenitori del porta a porta.

L’obiettivo di Alea Ambiente, d’altra parte, è di lungo termine e guarda ad uno sviluppo sostenibile ed a un innalzamento della qualità dei servizi, a cui corrispondono maggiore valore ed attrattività. Nei fatti, questo passa anche da un comportamento sempre più virtuoso dei cittadini in termini di conferimento dei rifiuti e da un’attenzione da parte di società e Comuni al decoro del territorio e alla sostenibilità.

L’apprezzamento nei confronti del servizio è confermato dagli stessi titolari delle utenze domestiche, in particolare rispetto alla gestione del sistema di raccolta porta a porta con tariffa puntuale: 4 è il voto medio di gradimento su una scala massima di 5 rispetto a frequenza, orari e puntualità della raccolta porta a porta, dotazione di contenitori forniti, cortesia degli addetti e tariffe. Senza contare i dati sulla raccolta differenziata, arrivata a toccare l’82% sull’intero bacino nel 2022 ed oggi in crescita con l’83%, che testimoniano la bontà della direzione intrapresa, e che hanno portato nei giorni scorsi i comuni del bacino forlivese ad essere premiati a livello regionale. In particolare, Predappio, Forlimpopoli, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Galeata, Meldola e Modigliana insieme a Civitella di Romagna che per il terzo anno consecutivo primeggia nella classifica dei Comuni che hanno ricevuto un riconoscimento per aver prodotto meno di 100 kg di rifiuti. Tredozio, Portico di Romagna e Dovadola si sono attestati sotto i 110 kg per abitante residente, mentre Bertinoro e Rocca San Casciano sotto i 150 kg. Forlì si è classificata come primo capoluogo in regione.

Nei prossimi mesi si lavorerà anche assiduamente alla realizzazione e messa in opera dei progetti finanziati dal Pnrr, per rispettare i termini previsti dal governo e per dotare quanto prima i cittadini delle infrastrutture programmate. Proseguono in parallelo le attività di sensibilizzazione sui temi della tutela dell’ambiente e del territorio, tra cui il format di eventi “Di Corsa per l’Ambiente”, ideato dalla stessa società ispirandosi alla disciplina di origine svedese del plogging, che ha da poco preso il via anche quest’anno con il primo di 6 appuntamenti a Galeata. A seguire, la manifestazione verrà organizzata a Predappio (28 maggio), Forlimpopoli (30 settembre), Meldola e Forlì (21 ottobre) sempre nella consueta formula che unisce l’impegno a raccogliere rifiuti abbandonati e al contempo fare attività fisica all’aria aperta, vivendo l’ambiente che hanno contribuito a mantenere pulito.