Galeata, al Teatro Zampighi Denis Campitelli racconta di guerra e pugilato in “Pugni Pesanti”

Denis Campitelli in “Pugni pesanti” racconta di guerra, di prigionia e di pugilato. Con la storia vera di riscatto e libertà di un prigioniero di guerra che a colpi di pugni di guantone riesce a raggiungere la libertà. Ma è una storia non solo di scontro ma anche di incontro con altre culture, altre lingue, altre genti tutte interpretate dal poliedrico Denis. Lo spettacolo è in programma, sabato 18 marzo alle 21.15, al Teatro comunale Carlo Zampighi di Galeata. Informazioni, prenotazioni e campagna abbonamenti: 376.1224452. Ingresso: intero 15 euro, ridotto 13 euro.

Seconda guerra mondiale. Una storia dove protagoniste sono le mani, quelle di Anselmo Mambelli, giovane contadino romagnolo che nel 1940 finisce dentro l’infernale giostra della guerra e viene spedito a combattere in Nord Africa. Anselmo è abituato a combattere, ma sul ring. Da anni si diletta con l’arte della boxe ed è già un piccolo campione dei pesi welter. Nel suo paese i suoi pugni sono molto conosciuti, poiché veloci, abili e pesanti. Ma la guerra è un’altra cosa. Quando si combatte non si saluta l’avversario, non gli si stringe la mano e non esiste l’incontro: l’unica regola è vincere o sopravvivere allo scontro. Il racconto di un ragazzo italiano che a colpi di guantone riuscì a sopravvivere agli orrori della guerra. Tratto da un’incredibile storia vera.