Tutela ambientale, un’innovativa collaborazione tra il Quartiere Romiti e la Celanese

Nelle giornate del 29 e 30 giugno è stata messa in campo quella che, senza enfasi,  potremmo definire “una collaborazione innovativa”. Il Comitato del quartiere Romiti, raccogliendo una proposta che nasce dall’impegno  verso il volontariato della “Celanese”, multinazionale del settore chimico con sede a Forlì, (ogni dipendente può impiegare due giorni lavorativi all’anno retribuiti per dedicarsi ad attività di questo tipo) e avvalendosi del gratuito patrocinio  del Comune di Forlì, settore ambiente, con la disponibilità e sensibilità di Alea, ha provveduto a ripulire le strade, i fossi, i parchi e le aree verdi del quartiere Romiti.

Questa iniziativa ha visto impegnati, per ogni giornata, circa 10 dipendenti della ditta Celanese, che unitamente al coordinatore Stefano Valmori e alcuni volontari del quartiere Romiti, attrezzati ed equipaggiati, hanno concentrato il loro impegno per rassettare e pulire le zone deputate a verde, mortificate e svilite dai rifiuti abbandonati da chi, forse, ha perso ogni sorta di dovere civico e rispetto verso gli altri e l’ ambiente. Lo scopo dell’iniziativa, oltre che a ridare decoro e decenza alle dette aree, ha voluto anche sollecitare e riaffermare i necessari principi di civiltà, cultura e rispetto per l’ambiente, per frenare chi, al contrario, cerca di far prevalere la maleducazione e la noncuranza. Il progetto vuole anche sottolineare che fare volontariato nella quotidianità rappresenta senz’altro un valore aggiunto e la sinergia tra i vari attori, pubblici, privati e volontari, è la leva per raggiungere questi grandi obiettivi .

Diverse Aziende e come nel nostro caso la Celanese S.p.a., da tempo hanno iniziato a promuovere il “volontariato d’impresa”, progetti nei quali l’azienda stessa incoraggia direttamente i dipendenti a partecipare ad attività che si possono realizzare durante l’orario di lavoro e che vedono l’impresa nella veste di motore della solidarietà. Protagonisti indiscussi della due giorni dedicata al contrasto e abbandono dei rifiuti nel territorio sono stati i dipendenti/volontari della ditta Celanese che, con partenza ore 8.30 dall’area verde “Maria Cristina Gori”, hanno setacciato l’ambiente circostante, ripulendo tutta la zona muniti di attrezzatura consona (guanti, pinze raccoglitrici, palette e contenitori appositi dedicati per la raccolta differenziata).

I partecipanti sono stati impegnati anche nell’ attento lavoro di separazione della carta, della plastica, del vetro e del secco, in ossequio allo spirito e ai principi di una raccolta differenziata e consapevole. “Il fenomeno degli abbandoni è un problema sempre più ampio che oggi crea disagio per il decoro urbano, ma anche soprattutto per l’inquinamento ambientale, specialmente le microplastiche responsabili dell’ inquinamento dei mari”, ricorda il coordinatore Stefano Valmori del Comitato di quartiere dei Romiti. “Gettare rifiuti a terra significa immettere nell’ambiente un oggetto che vi rimarrà dai 3 mesi, se è carta, ad un secolo se di plastica, con un impatto che deve tener conto che in Italia la plastica non raccolta raggiunge le 500.000 tonnellate ogni anno”.