Prima domenica di Quaresima, mons. Corazza: “Preghiera e solidarietà per la pace”

Si pubblica qui di seguito il messaggio del vescovo, mons. Livio Corazza, per l’inizio di questa Quaresima da diffondere a tutti i fedeli.

“Ogni guerra lascia il nostro mondo peggiore di come lo ha trovato. La guerra è un fallimento della politica e dell’umanità, una resa vergognosa, una sconfitta di fronte alle forze del male”: non sono parole inedite ma spiegano bene i sentimenti che animano il Papa e tutte le persone di buona volontà in queste ore di guerra in Europa. Sono tratte dall’enciclica Fratelli tutti (n. 261) che condividiamo profondamente anche noi. Abbiamo digiunato e pregato per la pace nel mercoledì delle ceneri. Invito tutti voi, cari fratelli e sorelle, a continuare incessantemente a rivolgere a Dio, nelle vostre preghiere personali, un Padre nostro per la pace ogni giorno. Invito ad aderire o a promuovere preghiere per la pace in famiglia e nelle comunità. Per esempio, un rosario viene pregato in Cattedrale ogni giorno alle ore 17.00. Soprattutto ritroviamoci nella celebrazione eucaristica domenicale, per confermare la comunione con Dio e con i fratelli, per confermare il desiderio e la volontà di essere artigiani di fraternità e di pace.

Frutto della preghiera è la solidarietà concreta. Aderiamo con generosità alle proposte della Caritas diocesana che è in costante collegamento con le Amministrazioni Locali e la rete delle Caritas europee, in primis con Caritas italiana e Caritas Ucraina. La nostra solidarietà sia sempre coordinata dalla Caritas diocesana e ad essa facciamo riferimento, come ci viene raccomandato dalla Presidenza della CEI. Alcune parrocchie e comunità religiose si sono rese disponibili per l’accoglienza di profughi ucraini, li ringraziamo e li sosteniamo in questa disponibilità, che non sarà né breve né semplice. Incoraggiamo anche altre parrocchie e comunità, nei limiti del possibile, a mettere a disposizione strutture per l’accoglienza. Preghiera costante, promozione concreta della cultura della pace e della fraternità, solidarietà accogliente e generosa ci accompagnino verso la Pasqua di risurrezione.

+ Livio, Vescovo

 

Preghiera per la pace di San Giovanni Paolo II 

Dio dei nostri padri, grande misericordioso;

Signore della pace e della vita, Padre di tutti.

Tu hai progetti di pace e non di afflizione,

condanni le guerre e abbatti l’orgoglio dei violenti.

Tu hai inviato il tuo Figlio Gesù

ad annunciare la pace ai vicini e ai lontani,

a riunire gli uomini di ogni razza e di ogni stirpe

in una sola famiglia.

Ascolta il grido unanime dei tuoi figli,

supplica accorata di tutta l’umanità:

mai più la guerra, avventura senza ritorno,

mai più la guerra, spirale di lutti e di violenza,

minaccia per le tue creature in cielo, in terra e in mare.

In comunione con Maria, la madre di Gesù,

ancora ti supplichiamo:

parla ai cuori dei responsabili delle sorti dei popoli

ferma la logica della ritorsione e della vendetta,

suggerisci con il tuo spirito soluzioni nuove,

gesti generosi ed onorevoli,

spazi di dialogo e di paziente attesa

più fecondi delle affrettate scadenze della guerra.

Concedi al nostro tempo giorni di pace.

Mai più la guerra. Amen