Atrium, successo per la conclusione del progetto europeo “W-Child”

Il 1° marzo si è concluso ufficialmente e con successo il progetto W-Child, dopo 3 anni di fruttuosa cooperazione tra i membri del partenariato internazionale che ha portato le storie di alcuni testimoni, che hanno vissuto la propria gioventù durante un conflitto e/o un regime dittatoriale del XX secolo in Europa, agli studenti di alcune scuole dei paesi partner, al fine di mantenere viva la memoria di eventi drammatici, nelle menti e nei cuori delle nuove generazioni affinché si possano in futuro evitare conflitti come quello che purtroppo, proprio in questi giorni, coinvolge Russia e Ucraina.

W-Child è un progetto finanziato dal programma “Europa per i Cittadini” con il bando “European Remembrance” del 2019, che riunisce 4 partner da 4 paesi europei: l’Associazione e Rotta Culturale del Consiglio d’Europa Atrium in Italia, il Museo “War childhood” di Sarajevo in Bosnia ed Erzegovina, la Fondazione Accademia Civica in Romania, e l’Associazione Post Bellum in Repubblica Ceca. Il principale obiettivo del progetto è stato quello di stimolare la riflessione delle nuove generazioni, appartenenti a 4 diversi paesi europei, su come i regimi dittatoriali e non democratici in generale e i conflitti armati hanno afflitto la vita dei bambini, per meglio comprendere la brutalità di quei sistemi ed eventi al fine di apprezzare i diritti e i benefici che derivano dalla convivenza pacifica dei popoli, nonché commemorare e tramandare le storie delle vittime di quei crimini.

Il progetto W-Child ha lavorato alla creazione di un contatto diretto tra i testimoni di una gioventù vissuta in tempo di guerra e/o di regime e gli studenti di oggi, così da stimolare le nuove generazioni alla riflessione e alla conoscenza sulla storia di alcuni paesi europei. Per raggiungere gli obiettivi, il partenariato ha realizzato le seguenti attività: raccolta di microstorie per ciascuno dei paesi coinvolti, relative alle personali esperienze di vita di persone comuni che hanno vissuto la propria gioventù in tempo di guerra e/o regime dittatoriale; attività di “Twinning through History”, ossia una sorta di gemellaggio attraverso la storia, tramite l’“adozione” delle storie di testimoni di ciascuno dei paesi coinvolti, per mezzo di interviste dirette ai testimoni e ulteriore ricerca storica sui fatti e sul contesto storico narrato; 6 incontri tra gli studenti e i testimoni: persone che hanno vissuto la propria gioventù sotto il comunismo in Romania, il fascismo in Italia e la guerra civile in Bosnia ed Erzegovina; organizzazione di eventi pubblici durante i quali sono state narrate le storie dei testimoni e visitati luoghi che hanno avuto un ruolo significativo nella loro vita.

I principali risultati del progetto sono: un e-book che raccoglie le storie dei testimoni coinvolti; un video di progetto che illustra le attività di “Twinning through History”; un video che raccoglie le interviste fatte ai testimoni e le colloca nel relativo contesto storico, tramite l’utilizzo di contenuti visivi ad arricchire la narrazione. Il progetto è partito poco prima della pandemia da Covid-19, perciò le circostanze senza precedenti che si sono verificate, hanno reso la realizzazione delle attività più impegnativa per l’intero partenariato, con la maggior parte delle attività realizzate a distanza. Ad ogni modo, questo non ha impedito ai partner di realizzare tutte le attività previste e produrre i risultati attesi, che sono disponibili alla pagina dedicata al progetto W-Child sul sito di ciascun partener e che sono stati condivisi con 50 scuole in ciascun paese coinvolto, al fine di raggiungere più studenti possibile, per disseminare le storie dei testimoni e preservare la memoria di gioventù vissute in tempo di guerra e/o regimi dittatoriali.

Ulteriori informazioni insieme a tutti i risultati del progetto sono disponibili su: https://www.atriumroute.eu/projects-menu/european-projects/377-the-w-child-project. Punto informazioni in Italia: info@atriumroute.eu.