Nuove assunzioni: oltre 10mila previste a Forlì-Cesena tra luglio e settembre

Le previsioni occupazionali in Romagna: nel trimestre luglio-agosto-settembre 2021 le imprese hanno programmato complessivamente 22.080 nuovi ingressi nelle province di Forlì-Cesena e Rimini, di cui ben 10.400 nel solo mese di luglio. Le assunzioni previste nelle province di Forlì-Cesena e Rimini sono 22.080 per il periodo luglio-settembre 2021 secondo Excelsior Informa, il Bollettino mensile con orizzonte trimestrale sui fabbisogni occupazionali delle imprese industriali e dei servizi. Su base nazionale, gli ingressi previsti nel solo mese di giugno sono 534mila, di cui l’8,6% (45.800) in Emilia-Romagna. Il 22,7% del dato regionale, pari a 10.400 ingressi previsti, attengono all’area di competenza della Camera di commercio della Romagna, incidenza che si mantiene elevata nell’ambito del territorio regionale con l’avanzare della stagione estiva.

Per entrambe le province al primo posto in valore assoluto si confermano i Servizi di alloggio/ristorazione/turistici seguiti da Commercio, Servizi alle persone e Servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone; al quinto posto per Rimini si registrano entrate di lavoratori nei Servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio, per il forlivese-cesenate le Costruzioni.

A Forlì-Cesena, l’indagine rileva 10.020 entrate previste nel trimestre luglio-settembre 2021, di cui 4.080 nel solo mese di luglio. Di queste, l’89% riguardano lavoratori dipendenti (tempo determinato, indeterminato, apprendisti, altri alle dipendenze) con 2 punti percentuali in meno rispetto al periodo precedente, il restante 11% lavoratori con forme contrattuali diverse (collaboratori, in somministrazione, altri non alle dipendenze). Le entrate previste nei primi 5 settori di attività nel mese di luglio 2021 e nel trimestre fino a settembre ammontano rispettivamente a: 1.450 e 2.810 per i servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici; 480 e 1.120 per i servizi alle persone; 400 e 1.170 per il commercio; 260 e 690 per i servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone, 240 e 530 nelle costruzioni.

Le previsioni di assunzioni per i giovani con meno di 30 anni riguardano il 26% dei casi (come per i due mesi precedenti), mentre il 9% delle entrate previste è destinato a personale laureato (+1%). Il 12% delle assunzioni programmate riguarda dirigenti, specialisti e tecnici (lontani dalla quota nazionale del 16%). In 31 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà a trovare i profili desiderati, specie nelle aree direzione e servizi generali e della logistica.