Pallanuoto: Rari Nantes Romagna chiude l’anno con 11 punti in classifica 

Ultime due giornate di campionato di promozione, sabato 10 e domenica 11 luglio, per la pallanuoto forlivese Rari Nantes Romagna. Superati sabato dalla prima in classifica Coopernuoto Carpi a Carpi col risultato di 21 a 12, i forlivesi prevalgono invece in casa, domenica, con Valmar Novafeltria chiudendo il match con 12 reti a 10. Una sconfitta e una vittoria, dunque, che rivelano da un lato le potenzialità di questo gruppo di atleti esordienti nella categoria federale, ma dall’altro la necessità di lavorare ancora molto per garantire una performance atletica efficace e costante.

Nella partita con il Carpi ha inciso sul risultato soprattutto l’assenza del portiere titolare Eugenio Natalino, sostituito da due compagni di squadra abituati ad altri ruoli, e la mancata finalizzazione di ben tre rigori concessi alla squadra forlivese. Anche nella partita con il Novafeltria sono state molte le occasioni da goal non realizzate, ma la squadra ha saputo gestire meglio il match evitando certe ingenuità, che l’avevano penalizzata in partite precedenti. Rari Nantes Romagna chiude quest’anno agonistico con 11 punti in classifica, posizionandosi al quarto posto nel girone di promozione dell’Emilia Romagna.

Un plauso particolare va ai giocatori più giovani della squadra: Alessandro Breda (2005), Gianluca Crescenzo (2003) e Lorenzo Barzanti (2004) che, oltre a sostenere il campionato Fin U18, hanno dato un significativo apporto alla prima squadra; in modo particolare quella di Barzanti è stata una costante presenza da titolare, con un crescendo nel gioco, e sempre più incisiva anche per il numero di reti segnate. All’allenatore Luca Gennari va invece un manifesto riconoscimento di stima non solo per la professionalità, ma anche per la passione e l’abnegazione che sempre hanno caratterizzato il suo lavoro, tenendo le fila di una non ancora navigata squadra di categoria, soprattutto in quest’anno così dominato dall’incertezza e dall’impossibilità di andare a pieno regime con gli allenamenti a causa dell’epidemia.