Gal “L’Altra Romagna”, al via il bando “Strutture per servizi pubblici”

All’interno del Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Emilia Romagna, il Gal L’Altra Romagna pubblica il bando 7.4.02 “Strutture per servizi pubblici” (seconda edizione), che stanzia 861.115,00 euro di risorse. I beneficiari del finanziamento sono i Comuni/enti pubblici (singoli ed associati), compresi nell’area di competenza del Gal L’Altra Romagna all’interno delle Provincia di Forlì-Cesena e Ravenna nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Emilia Romagna 2014-2020.

I Comuni del forlivese interessati sono: Castrocaro Terme e Terra del Sole, Civitella di Romagna, Dovadola, Galeata, Meldola, Modigliana, Portico e San Benedetto, Predappio, Premilcuore, Rocca San Casciano, Santa Sofia e Tredozio. I Comuni del cesenate interessati sono: Bagno di Romagna, Borghi, Mercato Saraceno, Montiano, Roncofreddo, Sarsina, Sogliano al Rubicone e Verghereto. I Comuni del faentino-ravennate interessati sono: Brisighella, Casola Valsenio, Castel Bolognese (parzialmente), Faenza (parzialmente), Riolo Terme.

L’obiettivo del bando è contribuire allo sviluppo socio economico locale supportando innovazioni di prodotto, servizio, processo, metodo, sociali, anche attraverso l’ammodernamento del patrimonio immobiliare locale attraverso cui sostenere la creazione, miglioramento e qualificazione di servizi (pubblici, sociali, culturali, ecc.) e l’occupazione. Il bando prevede interventi volti al recupero/ampliamento ed alla valorizzazione di fabbricati pubblici e relative aree di pertinenza di importanza storica ed architettonica, da destinare a servizi pubblici o attività artistiche, culturali, educative e naturalistiche, al fine di rendere un territorio maggiormente attraente per la popolazione e per i turisti.

Tra le spese ammissibili figurano:
• interventi di ristrutturazione, risanamento conservativo, ampliamento ed adeguamento, secondo le categorie di intervento ammesse dagli strumenti urbanistici per le tipologie di immobili e strutture oggetto di finanziamento, da destinare alle finalità indicate nel bando;
• attrezzature e strumentazioni meccaniche strettamente connesse al recupero dei manufatti edilizi e di arredo delle aree pertinenziali quando di valenza funzionale, storica o documentale nel limite massimo del 10% delle spese ammissibili;
• sistemazione, adeguamento e miglioramento delle aree esterne di stretta pertinenza degli immobili oggetto di intervento, limitatamente agli interventi necessari a rendere idoneo e fruibile l’immobile;7
• spese generali nel limite massimo del 10% delle spese ammissibili.

“Con questa seconda edizione del bando – dichiara il presidente Bruno Biserni – che succede a quella già pubblicata tra fine 2017 ed inizio 2018, rinnoviamo il nostro impegno a favore delle attività degli enti pubblici del nostro Appennino. Questo bando contribuisce all’attivazione e alla realizzazione di nuove attività sociali, culturali, ricreative, educative, e in generale nel supportare con i nostri mezzi il servizio pubblico, sempre più spesso correlato all’esigenza di avere spazi idonei, edifici sicuri e confortevoli per rendere maggiormente attrattivo il proprio territorio. L’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19, è anche emergenza economica e sociale; siamo fiduciosi che con questo bando, si possa davvero contribuire a sostenere concretamente la popolazione e gli stakeholder dell’Appennino romagnolo, grazie alla capacità strategica e progettuale degli enti pubblici territoriali”
Il sostegno, in forma di contributo in conto capitale, sarà pari al 100% della spesa ammissibile, quest’ ultima rientrante in determinati categorie di massimali.

Il bando è consultabile su sito www.altraromagna.it e rimarrà pubblicato fino al 31 marzo 2021, data entro la quale dovranno pervenire le domande.