Gioco d’azzardo: Approvata la mappatura delle sale slot a Forlì

Le 31 sale slot che potranno mantenere l’attività

Un ulteriore risultato per contrastare la dipendenza da gioco d’azzardo è stato messo a segno a Forlì. È infatti operativa la prima fase attuativa della legge regionale del 28 ottobre 2016, che vieta la presenza di sale da gioco, sale scommesse e l’installazione di apparecchi per il gioco in locali collocati a meno di 500 metri dai luoghi sensibili. Nel dicembre scorso, la Giunta comunale ha approvato con una delibera la mappatura dei luoghi sensibili e l’individuazione degli esercizi dove si può praticare gioco d’azzardo a una distanza inferiore di 500 metri da questi.

I luoghi sensibili identificati sono 284 (92 istituti scolastici, 71 luoghi di culto, 3 ospedali o luoghi di cura, 36 impianti sportivi, 79 centri di assistenza e accoglienza per adulti e 3 centri di aggregazione giovanile), tutti concentrati nel centro cittadino. Sulla base degli elenchi dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli e dei registri della Questura, sono poi state individuate le sale giochi e gli esercizi con video slot, 175 in totale. Dall’incrocio delle due mappe, è emerso che solo 31 locali da gioco potranno mantenere la loro attività. Si tratta di 4 sale scommesse, 6 sale VLT (videolottery) e 21 esercizi misti.

La Giunta ha inoltre approvato altre misure per contenere il fenomeno, come l’inibizione dei patrocini per gli eventi i cui sponsor o espositori siano promotori di gioco d’azzardo, il divieto di affissione di insegne e pubblicità connesse a queste tematiche, il vincolo a non stipulare contratti di concessione o locazione di locali comunali con chi voglia utilizzarli per il gioco e il divieto di erogare contributi a titolari di attività inerenti al gioco d’azzardo.

Seguirà, nei prossimi sei mesi, la seconda fase di attuazione delle deliberazioni regionali, consistente nella comunicazione ai 144 esercenti distanti meno di 500 metri dai luoghi sensibili di adottare i relativi provvedimenti di chiusura. A chi possiede apparecchi da gioco all’interno della propria attività verrà vietato di installarne di nuovi e di rinnovare i contratti di concessione al loro scadere.

Laura Bertozzi