A Palazzo Albicini, un salone gremito per la presentazione del libro sulla figura del giudice Rocco Chinnici

Un salone gremito ha accolto, a Palazzo Albicini nel pomeriggio di sabato 10 maggio la presentazione del libro “L’Italia di Rocco Chinnici. Storie su un giudice rivoluzionario e gentile”, edito dalla Casa editrice Minerva e scritto da Alessandro Averna Chinnici insieme a Riccardo Tessarini. L’incontro, promosso dal Circolo Aurora per celebrare – nel mese che la città di Forlì dedica da tanti anni al tema della legalità – la figura del grande magistrato Rocco Chinnici, Capo dell’Ufficio Istruzione e padre del pool antimafia, ucciso da un’autobomba a Palermo il 29 luglio 1983 sotto la propria abitazione in via Pipitone Federico n. 59.

Nel presentare gli autori Simona Palo, segretario del Circolo e moderatore dell’incontro, ha voluto ricordare in particolare l’impegno di Alessandro Averna Chinnici, Capitano dei Carabinieri del Nucleo di Faenza e nipote di Rocco Chinnici, nel suo viaggio per l’Italia partito il 19 gennaio di quest’anno a Palermo (in occasione dei cento anni dalla nascita del magistrato) in omaggio al lavoro e al sacrificio di questo valoroso servitore dello Stato. Un volume che, come sottolineato prima dall’editore Roberto Mugavero e poi dal Capitano Chinnici, è ricco di testimonianze di colleghi e amici, magistrati, forze dell’ordine e giornalisti ma anche di tanta società civile , insegnanti, attori e persino uno chef, di origini siciliane, che in Emilia ha inventato un piatto dedicato proprio a Rocco Chinnici. 

Alessandro Averna Chinnici ha voluto inoltre sottolineare l’emozione nel parlare di questo volume (il cui ricavato sarà per metà devoluto alla Fondazione Chinnici) proprio in Romagna, terra in cui vive e lavora da tempo, di cui ha imparato ad apprezzare il coraggio della popolazione in occasione delle recenti alluvioni che l’ hanno colpita. Sul coraggio di essere liberi cittadini di un’Italia libera, quella ereditata da uomini come Rocco Chinnici, è intervenuto poi il coautore Riccardo Tessarini, mazziniano e Presidente della Consulta sulla Legalità del Comune di Forlì, che ha rimarcato come la partecipazione e l’attivismo civico siano il modo migliore per rendere omaggio a chi ha sacrificato la propria vita come Rocco Chinnici.

Nel corso del dibattito, integrato da letture di Maurizio Gioiello e Donatella Rabiti su alcune testimonianze del libro, si è ricordato il contributo investigativo di Rocco Chinnici nella riapertura delle indagini sull’omicidio di Peppino Impastato, che sarebbe altrimenti finito archiviato come suicidio, un contributo decisivo e fondamentale per la futura condanna del mafioso e mandante Gaetano Badalamenti.

Al termine dell’incontro ad Alessandro Averna Chinnici è stato consegnato da Simona Palo il lenzuolo raffigurante l’immagine di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino della Fondazione Falcone che ha concesso il Patrocinio all’iniziativa, mentre Riccardo Tessarini ha donato al coautore una copia dei Doveri dei Diritti dell’uomo e del Cittadino di Giuseppe Mazzini. Presenti all’incontro, in rappresentanza dell’Arma dei Carabinieri, il Maggiore Vincenza Chiacchierini, l’ex ispettore Dia Pippo Giordano, per il Comune di Forlì il Vicesindaco Vincenzo Bongiorno e l’Assessore alla Legalità Emanuela Bassi, ai quali gli autori hanno consegnato una copia del volume destinato alla Biblioteca Comunale A. Saffi.