“Archeologia in Dialogo”: un incontro sui “Volti e immagini nell’atrio. La domus romana tra ritratto e autorappresentazione”
La rassegna “Archeologia in Dialogo” prosegue con un incontro sul linguaggio figurativo romano. Venerdì 9 maggio, alle ore 18.00, Riccardo Helg (archeologo, Italia Nostra Forlì) terrà la conferenza “Volti e immagini nell’atrio. La domus romana tra ritratto e autorappresentazione”, dedicata al ruolo che, nel mondo romano, lo spazio residenziale assumeva come strumento di autorappresentazione personale e sociale. Questo peculiare aspetto assumeva particolare rilevanza per le élites, che negli ampi atri e negli spazi di ricevimento delle loro abitazioni esercitavano il potere ed esibivano i segni distintivi del loro status, fra cui i ritratti degli antenati, ma si estendeva anche agli esponenti delle classi più umili, soprattutto quando questi ambivano ad una affermazione e legittimazione sociale.
Attraverso una narrazione per immagini, fonti letterarie e casi esemplificativi, l’incontro indagherà il complesso rapporto che nel mondo romano caratterizzava spazi, decorazioni e architettura della casa fornendo spunti per l’interpretazione di un repertorio comunicativo di straordinaria ricchezza e fascino, in cui ritratti familiari, episodi del mito e scene di vita quotidiana si fondevano per veicolare messaggi di prestigio, identità e aspirazioni sociali e per costruire l’immagine che il dominus intendeva offrire di sé e della sua famiglia al mondo esterno.
Riccardo Helg, dottore di ricerca e specialista in archeologia, ha svolto gran parte della sua attività scientifica e didattica presso l’Università di Bologna, dove è stato per anni assegnista di ricerca e di cui è tuttora collaboratore. Fra il 2004 e il 2018 ha preso parte stabilmente alle missioni archeologiche dell’Università di Bologna a Pompei ed Ercolano e, nel 2015, è stato membro dell’équipe dello stesso Ateneo nell’ambito del Piano della Conoscenza del Grande Progetto Pompei.
Oltre che nei siti vesuviani, ha condotto ricerche sulla pittura di Agrigento e sull’età romana in Italia Settentrionale, con particolare riguardo all’Emilia Romagna. Ha al suo attivo un’ampia produzione scientifica che rispecchia i suoi ambiti di interesse: l’architettura privata, la pittura parietale, di cui ha affrontato anche problemi di restituzione e di catalogazione, e la storia della documentazione grafica, fotografica e d’archivio. Docente di materie letterarie nella scuola pubblica, alterna l’attività didattica a quella di ricerca. Socio di Italia Nostra, dal 2019 è Consigliere e Segretario della Sezione di Forlì.
L’appuntamento, a ingresso libero, si terrà alle ore 18 presso il Circolo Aurora (Corso Garibaldi 80 Forlì). Il progetto è a cura della Sezione forlivese di Italia Nostra e dall’Associazione di Cultura Gabriella Poma con il patrocinio della Società di Studi Romagnoli e del Programma S.F.E.R.A. dell’Università di Parma.