Calcio a cinque Forlì, Cangini Greggi punta le 500 presenze: il “Capitano” rinnova per un’altra stagione
Il triste epilogo della stagione forlivese, coi galletti rimontati in casa nella gara di ritorno della semifinale dei play off nazionali, non poteva essere il giusto epilogo della esaltante carriera del capitano forlivese. Inutile negarlo, gli anni avanzano, e coniugare l’impegno sportivo con quelli lavorativi e familiari diventa anno dopo anno sempre più complicato ma capitan Luca Cangini Greggi, tra i migliori in assoluto nell’entusiasmante cavalcata della stagione appena conclusa, ha ancora voglia ed entusiasmo per rimettersi in gioco. Numeri da record che si aggiornano di anno in anno raccontando una storia d’amore infinita, una storia che ormai si è tramutata in leggenda.
Luca Cangini Greggi, semplicemente “Il Capitano”, vestirà infatti la casacca biancorossa per la ventiquattresima stagione consecutiva, la sedicesima con la fascia da capitano ormai tatuata al braccio. Forlivese, classe 1983, una vita nel futsal nazionale tra serie B ed A2 sempre con la stessa maglia addosso, Luca nell’estate del 2018 ha deciso di sposare il nuovo progetto del diesse Ghirelli seguendo la squadra nel futsal regionale. Cinque stagioni memorabili col capitano sempre tra i migliori in campo con la promozione in C1 centrata al primo tentativo e la promozione nella serie cadetta sfiorata nelle ultime due stagioni.
Un rinnovo che vale come firma di garanzia sul progetto forlivese come si evince dalle parole del diesse Ghirelli: “Che dire, non penso di avere rimasto molti aggettivi per descrivere un uomo straordinario a 360° come il capitano. La sua umiltà, professionalità e il suo attaccamento alla maglia è qualcosa di unico in tutto il panorama sportivo italiano, e in tanti nel mondo del futsal dovrebbero seguirne l’esempio. Dicono che le bandiere non esistono? Beh la nostra sventola più alta che mai e possiamo vantarcene – gonfia il petto il diesse – la riconoscenza e la stima che ho nei suoi confronti è illimitata e lo ringrazio per la fiducia che ripone nel mio progetto, è un onore poter continuare a lavorare con lui ed uno stimolo in più per tutti a fare sempre meglio”.