Giornata della Memoria, incontro al Polisportivo di Roncadello con la relatrice Roberta Ravaioli

Per celebrare  la giornata della memoria, il Comitato di Quartiere numero 3, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo n. 9 “Beatrice Portinari”, ha organizzato un incontro pubblico condotto dalla Dott.ssa Roberta Ravaioli nei locali del Polisportivo di Roncadello. Tema dell’incontro “Gli Internati Militari Italiani (IMI) nei lager nazisti – dall’8 settembre1943 alla Liberazione (maggio 1945)”. Roberta Ravaioli studia e fa ricerca sulla storia degli IMI, da oltre 20 anni, in seguito ad  un triste avvenimento familiare: lo zio Mario Ravaioli è stato un Internato Militare che non ha mai fatto ritorno a casa, è deceduto in Germania il 28 marzo 1945 per mano delle forze armate tedesche, in un eccidio di massa dove persero la vita circa 132 italiani.

La relatrice ha illustrato, al folto pubblico presente, la tematica degli IMI ( Circa 700.000 uomini) che, disarmati e  catturati  dai tedeschi, furono condotti forzatamente nei lager nazisti. Gli IMI  vissero per 20 mesi in condizioni  disumane, fra il filo spinato, con la sola colpa di  essersi rifiutati  di aderire alla Repubblica Sociale Italiana di Mussolini e di non aver voluto collaborare con i nazisti di Hitler, con l’intenzione di contribuire a condurre l’Italia in libertà. Per questo subirono fame, freddo, umiliazioni, botte e malattie; questi  soldati furono obbligati ai lavori forzati e per tanti (circa 50.000) la morte sopraggiunse per stenti o per esecuzioni sommarie. A causa di tutta questa  sofferenza molti di loro, quando tornarono a casa nell’ estate del 1945, camminando e con mezzi di fortuna come treni o camion, indossando gli stessi abiti (ormai a brandelli) che indossavano  due anni prima, pesando circa 40 kg, non vennero riconosciuti neppure dalle proprie mamme.

Durante la serata  gli alunni della Scuola secondaria di Villafranca “G. Fiorini”, accompagnati e diretti dalla loro Prof.ssa di musica, Debora Bettoli, hanno reso onore agli ex militari dell’esercito italiano intonando l’Inno D’Italia: quando i ragazzi hanno intonato le prime note, il folto ed emozionato  pubblico si è alzato in piedi e si è unito al canto. Successivamente gli alunni hanno eseguito “Beautiful  That Way”, dalla colonna sonora del film “La Vita è bella”, premiata con l’Oscar. Alcuni studenti, inoltre, hanno letto per il pubblico la traduzione italiana del testo. La relatrice, per rendere più comprensibili ed efficaci le  sue parole, si  è avvalsa di immagini  proiettate, attraverso le quali si potevano toccare con mano la vita e la sofferenza degli IMI. Molte di queste immagini sono documenti  donati dai familiari degli IMI a Roberta, perché li possa far conoscere soprattutto alle giovani generazioni. La serata è stata, inoltre, intervallata da alcune testimonianze raccolte dalla relatrice e la cui lettura è stata affidata  a Marna Milanesi, Lucia Mingozzi e Giulia Monti in quanto discendenti di tre Internati di Roncadello (Vincenzo Milanesi, Nino Melandri, Giovanni Monti).

Applausi ed emozioni erano leggibili  sui volti dei partecipanti,  giovani e adulti. La Dott.ssa Ravaioli  ha concluso la serata invitando il pubblico a coltivare la memoria storica, in modo particolare di questa vicenda per troppo tempo ignorata. Infine ha invitato le persone presenti, che hanno avuto familiari rinchiusi nei lager, a contattarla per approfondire e analizzare la loro storia, per questo ha chiesto di lasciare un recapito e li ha sollecitati a cercare nelle proprie case materiale che possa essere ricondotto agli IMI, prima che venga distrutto o disperso. Per questo è stata avvicinata da tanti presenti, fra i quali un alunno della scuola che le ha detto: “Io, fra le cose della mia bisnonna, ho delle cartoline simili a quelle che ho visto nelle immagini”. In chiusura la relatrice ha ringraziato il Comitato di Quartiere 3 per  aver organizzato l’evento e ha rivolto un ringraziamento particolare alla Dirigente della scuola, Valentina  Palleri, che ha autorizzato docenti e alunni a “scompaginare” la routine della didattica scolastica per preparare, in brevissimo tempo, la loro partecipazione. Poi ha ringraziato calorosamente tutti i partecipanti, in modo particolare gli alunni .