“Giornata Mondiale senza Tabacco”: Gianluca Treossi della “Zangheri” di Forlì vince il concorso Ior “Liberi di Scegliere”
Responsabile del decesso di 6 milioni di persone ogni anno, che si traducono in 1 decesso ogni 6 secondi: è il fumo, tra i principali fattori di rischio per l’insorgenza di innumerevoli patologie, tra cui il cancro. Il 31 maggio rappresenta una ricorrenza molto importante: l’Organizzazione Mondiale della Sanità, dal 1988, ha infatti scelto questa data per celebrare la Giornata Mondiale Senza Tabacco, il cui scopo è quello di incoraggiare le persone a spegnere la sigaretta per almeno 24 ore. Il fumo risulta a tutt’oggi uno dei primi fattori di rischio per lo sviluppo di vari tipi di neoplasie, non solo quello al polmone ma anche quelle a carico di cavo orale e della gola, dell’esofago, del pancreas, del colon, della vescica, della prostata, del rene, del seno, delle ovaie e di alcune leucemie. Un recente studio dell’Istituto Superiore di Sanità ha anche messo in evidenza come il vizio della sigaretta sia peggiorato dal 2019, ultimo anno pre-pandemia: i fumatori nel nostro paese sono aumentati del 2,2%, attestandosi sul 24,2%. Praticamente un italiano su quattro.
La tematica scelta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per l’edizione 2025 della ricorrenza è nuovamente quella di “smascherare l’appeal” che le industrie del tabacco attribuiscono alle sigarette e alle e-cig grazie a tattiche di marketing pervasive e aggressive che hanno come target specifico proprio i giovani. Per questo motivo, come ogni anno, l’Istituto Oncologico Romagnolo, in collaborazione con Azienda USL ha portato avanti l’iniziativa “Liberi di Scegliere”, rivolta a studenti e studentesse delle scuole secondarie, per stoppare sul nascere possibili comportamenti che mettano a repentaglio il loro benessere: dal 1992 il team di psicologhe e biologhe che seguono i progetti di prevenzione dello IOR ha sensibilizzato sempre più studenti sui temi non solo del fumo ma anche dell’alcol, della dipendenza dalle droghe, della corretta alimentazione, di una avveduta esposizione solare.
Quest’anno sono stati coinvolti in questi progetti 60 istituti scolastici, circa 10000 studenti e 500 insegnanti di tutte le strutture della Romagna. Come di consueto, per “Liberi di Scegliere” i ragazzi sono stati coinvolti in una sorta di contest in cui potevano mettere a frutto la loro creatività concentrandosi al contempo sugli effetti più dannosi del fumo: gli alunni sono stati chiamati a realizzare il manifesto che lo Ior utilizzerà per la Giornata Mondiale Senza Tabacco per convincere le persone a spegnere la sigaretta. A vincere il concorso quest’anno è stata l’alunno Gianluca Treossi, della scuola secondaria di primo grado “P. Zangheri” di Forlì. L’elaborato del giovane, concepito in collaborazione con la professoressa Angela Galeotti, verrà affisso in tutta la Romagna per far comprendere soprattutto ai coetanei l’importanza di non cedere alle pressioni sociali del gruppo e distinguersi da chi segue certe “mode” pericolose.
Il Gruppo di Prevenzione Ior Scuola, d’altronde, ha premiato il disegno di Gianluca in virtù del «messaggio positivo che valorizza il rispetto della natura in linea con il concetto di una “salute circolare”, che mette in relazione il nostro benessere personale con la salute della natura stessa». Creatività dell’elaborato è un pacchetto di sigarette speciale, colorato, col disegno di un albero e il motto “respira la natura”: al suo interno, anziché spuntare il classico filtro delle “bionde”, si vedono uscire alcuni germogli. Un bel messaggio che riprende anche quell’idea di “one health” portata avanti proprio dal gruppo Ior Scuola, per cui l’individuo è parte di una rete e la sua salute non può prescindere da quella dell’ambiente in cui viviamo.
A questa attività nei plessi del territorio anche quest’anno l’Istituto Oncologico Romagnolo ha voluto affiancare un messaggio ancora più innovativo e trasversale, per raggiungere anche gli adolescenti che si trovano fuori regione. Per farlo ha utilizzato un linguaggio social, con Instagram piattaforma d’elezione, riproponendo le stories di quattro content creator, seguitissimi e giovanissimi, che hanno parlato dell’impatto del fumo ciascuno nel loro specifico. Il primo “influencer della prevenzione” a cui si è affidata lo IOR è stato Matteo Alviani, detto “Il Dexter”, che ha approcciato l’argomento da un punto di vista chimico parlando di ciò che si trova all’interno della sigaretta elettronica.
Eleonora Viaggi, ventitreenne ligure con il pallino della sostenibilità, ha sensibilizzato i follower del profilo IOR riguardo l’impatto delle e-cig e delle classiche “bionde” sul pianeta e sugli animali, sottolineando anche come questi ultimi vengano utilizzati per sperimentazioni in laboratorio. Originale anche l’approccio all’argomento di Adelajda Gjoshi, “proprietaria” della pagina “Il Giardino di Adele”: nel suo “reel”, a tema skin health, ha consigliato l’utilizzo della sigaretta elettronica a tutti i “fans delle rughe precoci, dell’acne e delle allergie cutanee”. Infine Leonardo Giontella, studente di medicina con 17,4 milioni di “mi piace” su Tik Tok, ha affrontato l’argomento nella maniera più classica, elencando tutte le problematiche di salute correlate al vizio del fumo.
“Per lo Ior le attività di prevenzione sono fondamentali – ha aggiunto il direttore generale Fabrizio Miserocchi – ci danno la possibilità di rivolgerci a un pubblico più giovane, solitamente meno sensibile alle tematiche della lotta contro il cancro. Invece è proprio alla loro età che si formano quelle cattive abitudini che li porteranno ad avere un maggiore rischio di soffrire di problematiche oncologiche da adulti. Più della metà dei fumatori, infatti, accendono la prima sigaretta tra gli 11 e i 16 anni. Con la presenza su Instagram, e ‘Liberi di Scegliere’, andiamo ad impattare su una popolazione giovane, che magari sente le problematiche di salute relative alla sigaretta lontane ma più sensibili degli adulti a tematiche come sostenibilità ambientale, vivisezione e inestetismi”.
“Il tentativo è quello di anticipare l’età in cui normalmente i ragazzi si approcciano alla prima sigaretta, affinché possano affrontare quel momento con maggiore consapevolezza e, auspicabilmente, rifiutare di accenderla. Fondamentale anche l’approccio della peer education, per cui i ragazzi di terza superiore vengono formati affinché siano loro stessi i portatori di messaggi di salute nei confronti dei coetanei e dei ragazzi e ragazze delle classi precedenti. Ringrazio l’Ausl della Romagna che ci ha sempre supportato in questa mission: è anche grazie a questa collaborazione se dal 1992 abbiamo potuto rivolgerci a più di 200000 ragazzi, per renderli adulti più consapevoli delle proprie scelte di salute. Un’attività destinata a potenziarsi ulteriormente ora che il Prime Center di San Cristoforo, la struttura voluta dal prof. Amadori proprio per coinvolgere la cittadinanza sulle tematiche della prevenzione e della medicina integrativa, lavora a pieno regime”.