Fanzinoteca d’Italia 0.2: 15° anniversario per l’unica ed esclusiva realtà nazionale di valore mondiale

Sono in corso i preparativi per celebrare i 15 anni di vita e di attività della Fanzinoteca d’Italia 0.2 – Centro Nazionale Studi Fanzine. Una storia lunga 15 anni, con progetti in fase di programmazione per le celebrazioni dell’anniversario della prima e ancora unica Fanzinoteca in Italia, una realtà che negli anni ha ricevuto notevoli elogi e recensioni positive a livello nazionale e internazionale. Va qui evidenziato un pezzo di storia, che ricorda le tappe chiave che hanno caratterizzato il percorso dell’unica realtà fanzinotecaria, di notevole importanza a livello nazionale. Ci sono pervenute due lettere protocollate, con i complimenti per il nostro operato, da parte del MiC, Ministero della Cultura, con il quale la Fanzinoteca è da anni in partnership per diverse manifestazioni nazionali.

L’organizzazione è attivamente coinvolta con la Regione Emilia-Romagna nella promozione del patrimonio culturale in occasione di eventi regionali, e mantiene una continua collaborazione con le più attive associazioni culturali locali come Avis Comunale, i Comitati di quartiere e le cooperative sociali. Con tre lustri di attività di volontariato, questa organizzazione associativa esclusiva in tutto il mondo è stata inaugurata nel 2010 con l’obiettivo di creare un ponte tra le culture popolari, oltre ad essere un luogo ideale per l’incontro, dialogo, e conoscenza, accogliendo migliaia di lettori con un trend in continua crescita. Nel corso degli anni è apparsa più volte su giornali, radio e televisione nazionali, partecipando a eventi dal nord al sud della penisola, così come all’estero, ad esempio nel rappresentare l’Italia al “Primo incontro delle fanzinoteche mondiali” tenutosi in Francia. Per informazioni 339.3085390 (orario 10.00-18.00) fanzinoteca@fanzineitaliane.it

Con la Concessione Comunale, sottoscritta nel 2010, l’amministrazione offre i locali della sede all’associazione con autonomia e libertà d’azione per lo svolgimento di attività associative, quali la programmazione e la realizzazione di iniziative, studi e ricerche in campi specifici, e tutto ciò che riguarda la vita statutaria. “La scelta di indirizzo che abbiamo voluto dare alla Fanzinoteca è stata il risultato delle nostre esperienze mirate – racconta GianLuca Umiliacchi, fanzinotecario direttore della Fanzinoteca – Guardando indietro, è un percorso ricco di successi e, appunto, di idee innovative che vede oggi una realtà solida sotto tutti i punti di vista, alla costante ricerca di miglioramenti su tutti i fronti che possano influire positivamente sui servizi e sulla cultura dei cittadini”.

“Rispetto ai 6.000 documenti dell’inizio, vanta oggi una quantità impressionante di oltre 13.000 documenti e risorse digitali difficili, se non proprio impossibili, da reperire altrove in Italia. Fin dalla sua nascita, è stata riconosciuta come uno dei sistemi fanzinotecari più innovativi, con il compito di contribuire ad aumentare il valore intellettuale all’interno della società in termini di qualità e quantità”. In circa 780 settimane, oltre 5.400 giorni, l’impegno significativo e il duro lavoro che l’esperto nazionale fanzinotecario ha messo in questi 15 anni è andato ben oltre il semplice volontariato, con migliaia di ore trascorse sia in loco che fuori sede a pianificare, ricercare, studiare e supportare, sia nelle ore diurne che notturne, il periodo più tranquillo per lo svolgimento dell’impegno didattico del Centro nazionale studi fanzine, al punto che, abbastanza spesso, gli esausti soci di turno finiscono per addormentarsi. Sono situazioni vissute e ancora succederanno, perché il naturale volontariato non ha giorni o orari prestabiliti, si esegue quando e come si può. 

Questa realtà esclusiva, dedicata al recupero, alla salvaguardia e alla promozione delle fanzine, è punto di riferimento per i fanzinari, gli autori e tutti coloro che sono interessati all’auto-edizioni. Attira anche studiosi e studenti universitari, svolgendo un importante ruolo nazionale e internazionale che la distingue nella sua unicità. In 15 anni ci sono troppi dati da elencare in questo testo per chiarire quale sia stato e continua ad essere questo sforzo di volontariato fanzinotecario. È sufficiente mostrare come questa struttura unica sia ora una grande ed esclusiva realtà italiana, conosciuta come la “Biblioteca delle fanzine”, con caratteristiche che riflettono la sua capacità di stare al passo, se non anticipare, lo spirito dei tempi. Con oltre 13.000 documenti in loco, con all’attivo più di 2.500 eventi locali, nazionali e internazionali, con circa 600.000 partecipazioni e presenze provenienti da tutta Italia, Francia, Germania e USA, con un coinvolgimento generico di oltre 450.000 appassionati e interessati.

Impegno didattico formativo significativo con tesi, si possono contare ben 12 Tesi di Laurea supportate gratuitamente con assistenza esterna, e più di 30 con partecipazione collaborativa, elaborate in tutta Italia. La Fanzinoteca, con la propria professionalità quindicennale, ha potuto fregiarsi dei loghi per l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale ricevuti sia dal Mibac che dalla Regione Emilia-Romagna, oltre a numerosi premi e riconoscimenti a livello mondiale. Con eventi pubblici e straordinari, una moltitudine di mostre, incontri, presentazioni, corsi, workshop rivolti alla cittadinanza forlivese, pubblico sempre più interessato e attivamente partecipante. Grazie alla professionalità e capacità uniche, Forlì ha potuto assistere alla promozione e alla realizzazione di eventi, anche di spessore internazionale, di grande valore sociale e culturale che nessun’altra città italiana è in grado di proporre. Per conoscere dettagliatamente le iniziative e chiedere informazioni 339.3085390 (orario 10.00-18.00) fanzinoteca@fanzineitaliane.it – www.fanzinoteca.it.