Forlì Città Aperta e Unione degli Universitari organizzano il ciclo di incontri “Palestina: uno sguardo decoloniale”

Si pubblica qui di seguito la comunicazione diffusa da Forlì Città Aperta e Udu in merito al ciclo di incontri sul tema “Palestina: uno sguardo decoloniale”.

Come Forlì Città Aperta e Udu – Unione degli Universitari Forlì abbiamo deciso di portare in università un ciclo di incontri sulla Palestina per creare uno spazio di approfondimento e dialogo su un tema che fatica ad entrare nel Campus di Forlì. A nostro avviso non è sufficiente parlare di Palestina, ma occorre farlo in un certo modo: adottando uno sguardo decoloniale, offrendo un’analisi critica della narrazione occidentale del genocidio in corso e aprendoci a uno spaccato diverso da quello che siamo abituati a vedere nei media tradizionali. Fare ciò in università ci sembra quantomeno necessario. Gli Atenei, infatti, cercano di rappresentarsi come contesti neutri, ma risulta evidente che non lo siano. Lo vediamo dai numerosi episodi di censura che si sono susseguiti negli scorsi mesi a fronte di una popolazione studentesca che si è mobilitata per parlare del genocidio in Palestina.

Inoltre, risulta assurdo parlare di neutralità davanti a università che stringono accordi con atenei israeliani che più o meno esplicitamente supportano e contribuiscono al progetto coloniale di Israele, ad esempio attraverso finanziamenti a ricerche scientifiche finalizzate a migliorare l’efficacia bellica dell’esercito israeliano. Non si può parlare di neutralità davanti a università che hanno accordi con aziende e imprese, tra cui Leonardo, dedite alla ricerca per la produzione e commercializzazione di armamenti. Per mettere in discussione tutto questo abbiamo pensato di organizzare in università una serie di incontri con esperti, attivisti, giornalisti e accademici che possano accendere il dibattito sulla narrazione parziale che viene fatta del contesto palestinese. 

Nelle date del 29 aprile, 8, 13 e 23 maggio verranno affrontati importanti temi. A partire da un’analisi storico-politica del fallimento degli accordi di Oslo, si passerà ad un approfondimento delle costellazioni politiche palestinesi nelle loro svariate espressioni, restituendo complessità a questo contesto politico e prendendo le distanze da narrazioni semplicistiche e superficiali. Nel terzo incontro verrà affrontato il tema dei media occidentali e il loro approccio alla narrazione del contesto palestinese con particolare attenzione a come i media costiuiscano un importante strumento di propaganda. Infine, ampliando lo sguardo, verranno affrontati i temi dell’industria bellica e delle spese militari focalizzando l’attenzione sulle responsabilità europee nelle zone di conflitto e sul ruolo che abbiamo come società civile per intervenire attivamente.

Per fare ciò, saranno con noi: prof.ssa Francesca Biancani, prof. Haidar Eid, prof. Benoit Challand, attivista Anas Khalil, giornaliste Laura Silvia Battaglia e Leila Belhadj Mohamed, Giorgio Beretta di Opal e Francesco Vignarca della Rete Pace e Disarmo. Si invita la popolazione studentesca e tutta la cittadinanza di Forlì a partecipare numeros3 e a contribuire alla creazione di spazi di dibattito su questi temi! Come tutte le nostre iniziative anche queste saranno autofinanziate dal basso e invitiamo chiunque volesse a supportarci attraverso il crowdfunding lanciato sulla piattaforma Produzioni dal Basso. Inoltre, potete trovare il programma completo sui canali Instagram e Facebook di Forlì Città Aperta e Udu Forlì.