“Perché guariremo”: la presentazione del libro di Roberto Speranza al Salone comunale di Forlì

L’Associazione Luciano Lama nell’ambito della Rassegna libraria “Sindacato e Politica” organizza, in collaborazione con Cgil Forlì Cesena, Spi Cgil Forlì Cesena, Auser Forlì, Auser Cesena la presentazione del libro di Roberto Speranza “Perché guariremo. Dai giorni più duri ad una nuova idea di salute”, venerdì 15 marzo, alle ore 17.30 nel salone comunale Piazza Saffi 1, Forlì. Con la presenza di Roberto Speranza già ministro della salute, ne parlano Raffaele Donini, assessore Regionale alle politiche per la salute, Tiziano Carradori, direttore generale Ausl Romagna, Marinella Melandri, segretaria regionale Cgil. Modera Valter Bielli, presidente Associazione Luciano Lama. Il libro scritto da Roberto Speranza nel mezzo della lotta alla pandemia ripercorre i mesi che hanno segnato non solo noi, ma il mondo intero, dall’esplosione dei contagi, al lockdown, alle misure prese per la sicurezza, fino alla campagna vaccinale.

Ma non è solo il ripercorrere la tragedia vissuta dall’interno, con le angosce, le paure, il bisogno di scelte drastiche, pesanti, la necessità di essere all’altezza di compiti che chiamavano in causa non solo responsabilità individuali e nazionali, ma anche europee e finanche mondiali; il libro è anche una riflessione sul futuro. Una riflessione su ciò che sarebbe stato e sarebbe necessario per affrontare un domani, che per quanto riguarda il diritto alla salute, è messo a rischio, mentre il Servizio Sanitario Nazionale soffre sempre più per mancanza di risorse, non permette al personale sanitario di lavorare al meglio mentre si assiste allo smantellamento della sanità pubblica. Per gestire al meglio la capienza della sala, l’evento è su prenotazione. Ci si può accreditare scrivendo a fc.prenotazione@er.cgil.it e chiamando il numero di telefono 0543.453767 oppure 0547.642111. Per i posti residui la procedura di accreditamento, indispensabile per accedere, si potrà effettuare direttamente all’ingresso della sala.