Il radicchio, protagonista della tavola invernale, al centro dell’ultima puntata del format “La Natura dal Campo alla Tavola”

Il radicchio, tesoro culinario dell’Italia settentrionale che ha conquistato i palati di tutto il mondo, è stato il protagonista dell’ultima puntata del format “La Natura dal Campo alla Tavola” in onda su 7Gold. Pur essendo un ortaggio ormai a disposizione dodici mesi l’anno, il radicchio è visto come tipico prodotto invernale. E la regione dove se ne coltiva di più e dove la tradizione è più consolidata è il Veneto. Per questo le telecamere di 7Gold sono andate in provincia di Padova alla ricerca di aziende del territorio specialiste in radicchio. “La nostra è una passione e, in particolare, nel mio caso mi è stata trasmessa da mia madre”, ha detto Mauro Camozza della Società agricola Ortopadana di Conselve. Coltiviamo principalmente quattro tipi di radicchio, per un totale di circa 5000 tonnellate l’anno: tondo rosso, lungo precoce, variegato e semilungo rosso. Una volta raccolto il radicchio, il processo di lavorazione negli stabilimenti di produzione generalmente segue una serie di passaggi mirati a garantire la qualità e la freschezza del prodotto”.

Alla trasmissione che va in onda su 7Gold, ha partecipato anche Giuseppe Boscolo Palo, amministratore unico dell’Ortomercato di Chioggia. “Una recente nota della regione Veneto – ha detto Boscolo Palo – ha sottolineato che la superficie di radicchio sta diminuendo drasticamente, oltre il 40% a seconda delle zone. Si stanno perdendo questi ettari a causa di una redditività che troppo spesso non ha coperto i costi di produzione. Occorre invertire la rotta e per questo sarà d’aiuto l’Osservatorio che la Regione vuole creare per elaborare i dati e monitorare la situazione, al fine di trovare possibili soluzioni”. La coltivazione di questa verdura richiede attenzione a diversi fattori, che vanno dalla preparazione del terreno alla cura delle piante durante il loro sviluppo ma i cambiamenti climatici possono avere un impatto sulle coltivazioni. L’agronomo Andrea Corsini di Vivai Bronte ha affermato che “l’andamento meteo degli ultimi anni ha causato diversi problemi alla coltivazione. In vivaio inoculiamo funghi nel terriccio in modo da supportare le piantine nelle prime fasi di crescita. Occorre inoltre pensare a selezionare quei genotipi che presentano maggiore adattabilità ai cambiamenti climatici”.

La sua versatilità in cucina è sorprendente: crudo in insalata per una freschezza inaspettata, o cotto in una varietà di piatti si presenta come un protagonista indiscusso, portando con sé l’autentico gusto della cucina italiana. La trasmissione è poi terminata con una ricetta a cura dello chef Graziano Canarezza (executive chef del rinomato Hotel Restaurant Cesare, RSM) che ha spiegato come realizzare un  piatto a base di capesante,  due radicchi, crema di burrata e aglio nero. La trasmissione può essere vista al seguente link: I segreti del radicchio, il Re della tavola d’inverno (youtube.com)