Il presidente del Gal L’Altra Romagna Bruno Biserni nominato coordinatore regionale dei Gal emiliano-romagnoli

Nella seduta di coordinamento di tutti i Presidenti dei Gal Regionali, il presidente Bruno Biserni è stato individuato e nominato nuovo referente Coordinatore Regionale di tutti Gal per l’attuazione della nuova strategia di sviluppo locale. Pertanto, il presidente del Gal L’Atra Romagna presenzierà tutti i tavoli regionali di rappresentanza istituzionale quale referente dei Gal regionali, col compito di portare le istanze di tutti i Gal presso i vari organi regionali di riferimento, così come coordinerà le attività e le problematiche che emergeranno fra i Gal nei confronti della Regione in fase di attuazione della strategia di sviluppo locale.

“È con estrema soddisfazione che prendiamo atto dell’esito della selezione dei Gal per la prossima programmazione, ringraziando in primis la nostra Regione che continua a manifestare una grande solidarietà e vicinanza alla popolazione che vive nel territorio dell’Appenino Romagnolo, così fortemente segata dai danni e dalle frane causate dall’alluvione della scorsa primavera”, afferma il presidente Bruno Biserni. “Comprendiamo come la realizzazione della nostra futura strategia, prevede comunque azioni che partono dalla rigenerazione di un territorio seriamente danneggiato, dove non basteranno i soli fondi straordinari nazionali e regionali per il ripristino, ma numerose iniziative che il Gal attuerà andranno nella direzione di aiutare direttamente i singoli imprenditori, quelli agricoli in particolare, a riconnettere la propria attività imprenditoriale col contesto territoriale nel suo insieme”.

“Abbiamo percepito come la Regione abbia apprezzato questo nostro sforzo ed intenda premiare tali iniziative con ulteriori risorse che ci metterà a disposizione. Inoltro ringrazio tutti i colleghi dei Gal emiliano-romagnoli per la fiducia accordata a me ed al nostro Gal per il lavoro di coordinamento che ci viene assegnato e delegato, per il quale mi spenderò direttamente in prima persona, nell’interesse generale di tutti i territori fragili e deboli della nostra Regione. Il nostro impegno in tal senso sarà sicuramente intenso e nella direzione di portare quelle risposte necessarie alle piccole realtà territoriali più fragili e meno strutturate”.