Dalla Cgil di Forlì-Cesena e dall’associazione Luciano Lama, solidarietà a Moreno Zoli

Si pubblica qui di seguito la dichiarazione resa nota dalla Cgil di Forlì-Cesena e dall’associazione Luciano Lama sul tema.

La Cgil di Forlì Cesena congiuntamente alla Associazione Luciano Lama, esprime tutta la solidarietà a Moreno Zoli vittima di un gravissimo episodio che oggi trova risalto nei quotidiani locali. Moreno Zoli ha ricevuto una lettera di minacce con all’interno un proiettile, la lettera ovviamente è anonima. Secondo gli autori del gesto di intimidazione tipicamente in stile fascista si “contesta” a Moreno il troppo impegno civile, le troppe battaglie. Moreno Zoli è attualmente in Segreteria del Pd di Forlì, impegnato in passato con il Movimento delle Sardine e oggi nel movimento Station to Station,  attivista in battaglie come la raccolta firme per la liberazione di Patrick Zaki e recentemente aveva denunciato, durante il periodo natalizio, la vendita di gadget fascisti.

Viviamo tempi difficili dove riconoscersi nella Costituzione e dichiararsi Antifascisti sembra un atto sovversivo e non la più alta espressione democratica. Moreno Zoli è uno storico iscritto alla Cgil nel quale ha ricoperti anche incarichi di delegato sindacale, recentemente le nostre strade si sono incrociate per organizzare la manifestazione a Forlì del 26 novembre 2023  “Per una Pace Giusta”  per il conflitto in Palestina e ha collaborato anche in più occasioni con l’Associazione L.Lama per tenere vivo il tema della memoria. Nella lettera anonima si intima a Moreno di smettere di impegnarsi e di fare solo il “poeta”. La Cgil di Forlì Cesena chiede a Moreno di continuare a fare il poeta (la cultura sconfigge il fascismo) e di continuare le sue e le nostre battaglie.