Predappio, al Teatro Comunale va in scena un “anti” musical: “Il vago di Ozzak”, a cura del Teatro delle Forchette

Sabato 27 gennaio alle 21.00 e domenica 28 gennaio alle 16.00, al Teatro Comunale di Predappio, va in scena “Il vago di Ozzak – L’antimusical” della compagnia Teatro delle Forchette, per la regia di Massimiliano Bolcioni. Sognando di volare sulle ali dell’arcobaleno a volte si rischia di venire accontentati. E così travolti da un orribile tornado che tutto devasta  eccoci arrivare nel fantastico Regno di Ozzak, il luogo dove Walt Disney somiglia al buon Dio e dove, governando un tal “ Vago di Ozzak ”, l’arte e il talento divengono optional approssimati e assolutamente relativi.

Questa è la partenza per un tuffo in quello che può tranquillamente venir definito come il primo “antimusical”  teatrale effettivamente “anti”. In effetti il termine già esiste e per citare, recentemente il film di Tim Burton Sweeney Todd viene catalogato in questo cosiddetto genere. Ma Massimiliano Bolcioni, il T.D.F  e gli allievi del Laboratorio sulla Parodia che presentano il lavoro, analizzano in realtà il fenomeno in maniera ancor più eclatante. Se è vero che il genere musical funziona prevalentemente sulle connotazioni tecnico visive legate a ottimi cantanti e ballerini ( si spera anche attori ma in Italia non importa!) nonché scene e costumi mirabolanti e marchingegni d’ogni sorta, per essere un reale “anti” bisogna che tutto questo non vi sia. Quindi in questo ovvio omaggio al celebre romanzo e relativo film “Il mago di Oz”, interamente scritto da Bolcioni stesso, con un tocco di “Alice nel paese delle meraviglie”, la piccola Dorothy e il suo cagnetto Toto riusciranno dopo aver fatto amicizia con L’Uomo da Letto, Lo Spaventa Passere e il Re Frocione, tra numeri “musical” d’infima lega, inesistenti scenografie e poverissimi costumi , infarciti di grossolane battute condite al turpiloquio a ritrovare la strada di casa seguendo il sentiero di Sfattoni Gialli?

Ma per essere veramente “anti”, in questo caso viene aggiunto quello che solitamente ad un musical in genere non viene mai richiesto; un Testo e un Perché. Nonché riferimenti ben precisi ad una Drammaturgia di base che improvvisamente cita ad esempio Pirandello e il Teatro dell’Assurdo. I testi delle canzoni dissacranti scritti da Stefano Naldi e aggiustati per sgangherati esecutori da Bolcioni su basi di celebri canzoni disneyane ne fanno poi a tutti gli effetti sul piano musicale un musical inedito, ovviamente rigorosamente cantato “dal vivo senza troppi microfoni, così l’effetto orribile dovrebbe essere garantito!”, precisa il regista autore che rivestirà anche i panni della dodicenne Dorothy. “Ee non dite che per essere anti musical allora dovrei cantare in playback perché è quello che in realtà fanno già la maggior parte in Italia, solo che non lo dicono. A parte Madonna che se ne frega tanto il biglietto per lei lo pagano ugualmente”. Sul manifesto appare una scritta che sembra una formula alla Harry Potter.

“Brutto sgradevole e volgare, se sei contro non entrare …”, perché? “Perché in un mondo dove i bambini vengono venduti per il mercato di organi c’è ancora qualcuno che si scandalizza per un paio di parolacce in un testo teatrale parodia, quindi ho avvisato, così gli ipocriti possono fare a meno di venire. Comunque non è subito uno spettacolo per piccoli. Non certo per tre parolacce, ma per la morale finale. Infatti nella maggior parte dei musical la morale finale si appoggia alla fantasia, quindi nel nostro caso per essere ‘anti’, ci dobbiamo appoggiare alla cruda realtà. Che ovviamente molti tra gli adulti non sopportano. Mentre i piccoli non comprendono. Forse”. 

Testi canzoni e direzione musicale di Stefano Naldi; testo e regia di Massimiliano Bolcioni. In scena: Massimiliano Bolcioni, Antonio Sotgia, Vincenzo Turiaco, Giorgia Raggi, Elia Biffi, Serena Mandolesi, Claudia Francesconi, Denis Puscas, Natascia Montanari, Laura Cappelli. Biglietteria: intero 15 euro; ridotto 10 euro (ragazzi under 25, over 65, universitari, residenti Comune di Predappio, soci T.D.F, FoEmozioni). Infoline: 0543.1713530; 339.7097952; 3479.458012; e-mail: info@teatrodelleforchette.it.