Salute e Solidarietà, devoluti 9mila euro in buoni acquisto a 130 studenti alluvionati di San Benedetto e dei Romiti

Una spinta alla ripartenza. Un sostegno alle famiglie dei quartieri forlivesi più duramente colpite dagli effetti della devastante inondazione del 16 maggio scorso. Un aiuto rivolto specificamente ad adolescenti e giovanissimi, che mira a garantire la continuità del percorso educativo e formativo indispensabile alla loro crescita e al contempo rappresenta un riconoscimento sentito per l’impego da loro profuso, con straordinari slancio, entusiasmo e generosità, nell’opera di aiuto alle persone e alla comunità intera durante le difficili settimane tutte dedite a liberare la città dalla morsa del fango. È a loro, agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado residenti nei Quartieri San Benedetto e Romiti, che l’associazione di volontariato Salute e Solidarietà ha deciso di destinare l’importo delle libere e spontanee donazioni ricevute nei giorni dell’emergenza da parte di tantissime persone, non solo forlivesi. Un contributo dal valore complessivo di 9.000 euro, che ha permesso all’associazione presieduta da Giorgio Maria Verdecchia di dare sostanza a uno dei tantissimi progetti sociali rivolti alle famiglie e alla comunità che ne rappresentano una delle finalità statutarie e che si concretizzano proprio attraverso la sinergia e la stretta collaborazione con istituzioni e altre realtà associative del territorio.

La donazione delle somme raccolte si è svolta in due distinti momenti pubblici. Il primo giovedì 14 settembre alle ore 10.30 alla scuola primaria Dante Alighieri in viale Italia, 56, dove è stato consegnato un assegno del valore di 3.900 euro che permetterà a 13 ragazzi residenti nel quartiere San Benedetto e iscritti al primo anno delle scuole secondarie di secondo grado, di acquistare i libri di testo per l’anno scolastico appena iniziato. Erano presenti i genitori degli alunni, un gruppo di ragazzi cui è stato destinato il buono, i rappresentanti del Comitato di Quartiere, la cui presidente Loretta Poggi ha sottolineato il concetto e significato dell’ “aiuto”, del sostegno reciproco nei momenti di difficoltà come quelli recentemente vissuti, e dell’Istituto Comprensivo 4. Proprio la dirigente scolastica di quest’ultimo, Anna Starnini, ha voluto citare, parafrasandolo, un detto africano: «Per educare un ragazzo ci vuole un villaggio, ossia l’interazione e il concorso di tutte le componenti di una collettività: famiglia, scuola, contesto sociale, mondo delle associazionismo».

Il presidente si Salute e Solidarietà, Giorgio Maria Verdecchia, presente alla cerimonia insieme a Laura Gaspari e a Paola Piccinini che hanno curato gli aspetti organizzativi della  donazione,  oltre a ringraziare le rappresentanze dei territori e del mondo della scuola, ha reso omaggio soprattutto a chi ha rivolto all’associazione le donazioni in denaro, in modo spontaneo, contando sul fatto che poi, queste, sarebbero andate a coprire bisogni effettivi e concreti. E “Grazie” è stata la parola maggiormente pronunciata nel corso della breve e semplice cerimonia, specialmente da parte dei singoli genitori che ancora lottano quotidianamente con le conseguenze dell’alluvione. La seconda cerimonia si è tenuta venerdì 15 settembre alle ore 17.30 alla scuola primaria Pio Squadrani in via Valeria, 14 e Salute e Solidarietà ha consegnato un ulteriore assegno pari a 5.000 euro il cui importo, sempre finalizzato all’acquisto di testi scolastici, verrà suddiviso tra 100 studenti residenti soprattutto nel quartiere Romiti, rappresentato dal presidente Stefano Valmori, ma anche nei quartieri Cava e Villanova e iscritti dal 2° al 5° anno di corso negli istituti d’istruzione superiore forlivesi.

Un momento che è stato condiviso con la Protezione Civile di Forlimpopoli, anch’essa promotrice di una donazione di 2.000 euro a favore della scuola del quartiere, a sottolineare uno sforzo che unisce tutta la comunità e che si è concluso con un brindisi assieme rivolto agli studenti, alcuni dei quali presenti, e al loro futuro. Nella speranza che possano sempre guardarlo, e costruirlo, con fiducia. Come ha dichiarato la professoressa Giorgia Picchi, collaboratrice della dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo 5 e responsabile del plesso della scuola secondaria di primo grado “Mercuriale”, “molti ragazzi anche delle scuole medie hanno dato una grande mano nell’emergenza: i più grandi hanno spalato fango, i più piccoli lo han fatto in altri modi, ma tutti si sono meritati un 10 in pagella in Educazione Civica. Forse non conoscono a memoria la Costituzione, ma l’hanno con il loro comportamento applicata nel suo significato più vero e profondo”. E proprio questa è una delle motivazioni che hanno portato Salute e Solidarietà a indirizzare agli studenti i fondi ottenuti. Per ringraziarli del loro impegno e grande senso civico.

A ciascuno dei 13 studenti del quartiere San Benedetto è andato, così, un buono acquisto pari a 300 euro, mentre a ciascuno dei 100 ragazzi del quartiere Romiti, un contributo di 50 euro. La destinazione delle somme raccolte, recepisce proprio un’esigenza avanzata dai due Comitati di Quartiere, dalla parrocchia di Santa Maria del Voto dei Romiti e dai docenti dell’IC 4 di San Benedetto. Con loro, e con i Comitati genitori degli studenti rappresentati da Valentina Gardelli per San Benedetto e Raffaella Racioppo e Maria Renna per i Romiti, Salute e Solidarietà si è rapportata per definire la modalità più efficace e puntuale al fine di dare un aiuto davvero concreto in risposta a un bisogno che resta alto anche a 4 mesi di distanza dall’alluvione.

I Comitati di Quartiere, con i loro presidenti, assieme alle istituzioni scolastiche e al parroco dei Romiti, don Loriano Valzania, hanno definito quali famiglie fossero destinatarie dei contributi. I buoni acquisto, spendibili in librerie e cartolerie individuate sui territori, sono rivolti ai nuclei familiari che hanno subito danni alle proprie abitazioni e proprietà a causa dell’evento alluvionale e che non hanno già usufruito di altri bonus per l’acquisto di materiale didattico. Un sostegno importante per alleggerire almeno in parte chi ha già pagato un duro prezzo, dall’onere di spese significative ed essenziali e che guarda espressamente ai giovanissimi come leva per sollevare la comunità ferita, farla riappropriare della quotidianità sociale e relazionale e riproiettarla con fiducia verso il futuro. Quello che gli adolescenti non solo simboleggiano, ma a cui non hanno mai smesso di guardare e che hanno dato concreta e forte prova di volere subito ricostruire. Per se stessi e per la città. Con le proprie mani. Liberandolo dal fango.

Uno sguardo attento e privilegiato quello che Salute e Solidarietà sta dando proprio al mondo giovanile, alle sue istanze e ai suoi bisogni. La donazione destinata agli studenti, si inserisce come tappa di un percorso che il prossimo 29 settembre, nell’ambito del Festival del Buon Vivere, quest’anno intitolato “La Mí Tëra – Ecologia delle Relazioni”, vedrà l’associazione promuovere in collaborazione con la Rete Adolescenza di Forlì, il convegno “La cultura che cura” incentrato proprio sulle ecorelazioni in età adolescenziale e sull’importanza della scuola in questo contesto. Appuntamento cui seguirà uno spettacolo serale alla Sala San Luigi. Un filo rosso di attenzione che le difficoltà vissute dal territorio non hanno affatto spezzato, semmai irrobustito. Il 21 giugno scorso, alla Fabbrica delle Candele, l’ODV forlivese e il Centro Studi Ausl Romagna “Giovanni Donati” per il Volontariato e la Solidarietà hanno infatti promosso, con grande successo di pubblico, un altro evento speciale: “Sulla rotta del cuore”, spettacolo il cui ricavato è stato interamente devoluto alla popolazione colpita dall’alluvione e dalle frane, nel quale si è esibita la band musicale “Doors To Balloon“ composta da medici cardiologi, e ha portato il racconto delle proprie esperienze ed avventure Gianfranco Bacchi, ex comandante della nave “Amerigo Vespucci”.

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