Primo giorno di Ibrida Festival: Massimo Pupillo porta l’Afghanistan a Forlì

Partenza alla grande, venerdì 8 settembre, per l’ottava edizione di Ibrida – Festival Internazionale delle Arti Intermediali, a cura di Vertov Project e in programma negli spazi di EXATR a Forlì fino a domenica 10 settembre. La giornata inizierà alle ore 17.30: lo storico dell’immagine in movimento Bruno Di Marino presenterà il suo ultimo libro “Nel centro del quadro. Per una teoria dell’arte immersiva dal mito della caverna al VR”: “Questo saggio tenta di tracciare le linee principali di una teoria dell’immersività» spiega l’autore «e, al tempo stesso, di rileggere alcuni momenti della storia dell’arte mostrando come il coinvolgimento dello spettatore – fisico, sensoriale ed emotivo – sia sempre stato al centro dell’esperienza estetica”.

Dalle ore 19.00 alle ore 24 sarà possibile assistere alle selezioni di videoarte (delle sezioni “Percezioni” e “Segnali”) che concorrono alla prima edizione del premio Ibrida Forlì Video Art Prize, che verrà assegnato da una giuria internazionale a uno dei lavori selezionati nell’open call e presentati al Festival. Tra le altre opere, sarà possibile vedere “Sirens” di Ilaria di Carlo, vincitrice del Torino Film Festival, “Kosmos: The Uncertainty” di Robert Cahen (videoartista di fama internazionale esposto nei principali musei del mondo), Narcisa Hirsch e Ruben Guzman, nonché 1 MTH/MIN di Ethann Néon, creazione di forte impatti visivo sulla salute del nostro Pianeta.

Negli stessi orari si potranno anche fruire le installazioni di Donato Piccolo, Virgilio Villoresi, Elena Bellantoni, Igor Imhoff e Michele Di Pirro, nonché quattro lavori realizzati dagli studenti del corso di tecniche intermediali della performance art organizzato da CNA Formazione Forlì – Cesena in collaborazione con Vertov Project.

Doppio spettacolo live, nella prima giornata del Festival. Alle ore 21.30 sarà presentato “Nostalgia for the Androgynous” della sperimentatrice vocale, sound artist, performer e poeta Kratu (Serena Dibiase) e della videoartista Mein Licht (Antonella di Tillo): “Spazio sonico tellurico/etereo per voce e concrete sounds, droning generativo di voci arcane, voci spettro, registrazioni lo-fi, sortilegi lirici dove il linguaggio contatta ambienti occulti e si converte in flusso noise, perverte i piani di ascolto in scenari organici e minerali sempre più indistinti”. Alle ore 22.30 Massimo Pupillo, bassista degli ZU, proporrà “My own private Afghanistan”: “La Fondazione Home Movies di Bologna mi ha commissionato la sonorizzazione di un documentario privato, girato in Afghanistan nel 1969 da Anna Bavicchi, figlia di un diplomatico italiano. L’innocenza di quelle immagini, impregnate in quella cultura ricchissima ha informato un lavoro in cui il presagio della “guerra perenne” fa da sfondo emotivo. Un album di questo lavoro è ora in stampa per l’etichetta indipendente Improved Sequence”.

“Il pubblico sarà libero di muoversi negli spazi di EXATR tra proiezioni, istallazioni, incontri e spettacoli live”, spiegano i direttori artistici Francesca Leoni e Davide Mastrangelo. “Allestiremo un vero e proprio villaggio intermediale con diverse installazioni interattive e non, un bar e un angolo food per i momenti di svago e confronto tra un live e l’altro. Ibrida Festival, da sempre, è anche un luogo di scambio, un salotto dove nascono idee e progetti, in cui il pubblico incontra gli artisti e dialoga con loro”. Le nuove frontiere della videoarte e delle arti intermediali si danno appuntamento a Forlì. EXATR si trova in piazzetta Savonarola a Forlì. Ingresso unico: 12 euro. Incontro gratuito. Il Festival è possibile grazie al contributo del Comune di Forlì, della Regione Emilia-Romagna e della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì. Con il supporto di BCC Credito Cooperativo ravennate, forlivese e imolese e di e PubliOne Società Benefit. Info e programma dettagliato: http://ibridafestival.it/, ibridafestival@gmail.com.