Forlì, “ForLibano” e la reciprocità di un’amicizia che si mobilita per gli alluvionati

È iniziata due anni fa, come una delle tantissime raccolte per le innumerevoli situazioni di crisi di troppi Paesi ma, invece di esaurirsi al raggiungimento di un primo obiettivo, l’esperienza di ForLibano ha continuato a crescere, come accade con le cose che prendono il cuore, alimentandosi di un’amicizia che si rinforza sempre di più. La mobilitazione dei tanti soggetti istituzionali e del terzo settore della Città di Forlì a favore della popolazione Libanese, si è via via arricchita di nuovi amici, nuovi progetti, con sempre nuovo stupore, quello bello, quello stupore che dona pienezza di vita, serenità al cuore. Ne abbiamo avuto ulteriore dimostrazione in occasione della tragica alluvione che ha recentemente colpito la comunità forlivese. Momento in cui sono sorti tanti dubbi: come continuare a raccogliere finanziamenti per la Terra dei cedri, seppur bisognosa, quando chi mi sta accanto soffre e a sua volta con loro tutta la Città? E’ in questo contesto che l’Amicizia si fa ancora una volta concretezza di una “con-divisione”, una “com-passione” che muive. Gli amici libanesi decidono infatti di promuovere una raccolta fondi a favore degli alluvionati, di quegli amici che a loro volta li stanno aiutando. Un semplice grande gesto, capace di fugare tutti i dubbi. Perché l’Amicizia è fondamentalmente questo, condivisione e reciprocità di un “bene verso l’altro”, che alimentandola costantemente la rende inesauribile.

La raccolta fondi è stata promossa dalla comunità libanese residente in Massachusetts (USA) e andrà ad aggiungersi a un altro intervento previsto per il periodo di Natale, rivolto alle scuole delle zone alluvionate, sempre sostenuto nell’ambito del progetto ForLibano.
Dall’altra parte non si fermano da Forlì le attività di sostegno e reciproca conoscenza, primo motore di quell’amicizia sociale verso cui ci ha recentemente richiamato Papa Francesco chiedendo di essere: “Coraggiosi e appassionati artefici del dialogo e dell’amicizia”. Tra i promotori del progetto continua l’impegno del Comitato per la lotta contro la fame nel mondo, del Centro di ascolto Buonpastore-Caritas Forlì, del Centro di Solidarietà di Forlì, AVIS Forlì, Parrocchia di Grisignano, Parrocchia di San Pio X, Accademia InArte, No.Vi.Art e molti altri ancora, oltre ovviamente al Comune di Forlì. Come ci ha ricordato da poco il nostro Presidente Mattarella nel suo intervento al Meeting di Rimini ci dobbiamo infatti sentire chiamati a fare il possibile per favorire e sostenere questa dimensione sociale dell’amicizia, che resta sempre una risorsa preziosa cui attingere per superare ogni ostacolo.