Forlimpopoli: dal Piemonte una donazione alla famiglia di via della Croce che ha perso la casa per l’alluvione
Un segno di solidarietà e amicizia. Un segno di umanità che sa fare la differenza in un momento tanto difficile. In questi mesi estivi, c’è chi, anche se lontano, non ha dimenticato il disastro che ha colpito la Romagna nella primavera scorsa e ha deciso di mandare il proprio contributo alle vittime dell’alluvione. È il caso del circolo PD di Collegno (provincia di Torino) e dell’associazione “La fabbrica della pace” che hanno voluto destinato una donazione in danaro per aiutare una famiglia di via della Croce a Forlimpopoli, che subito tanti danni dalla alluvione, a cominciare dalla perdita della casa.
“In questo frangente – spiegano la sindaca di Forlimpopoli Milena Garavini e l’assessora ai Servizi sociali Elisa Bedei- sono tanti i gesti di solidarietà che ci fanno sentire che non siamo soli e possiamo, con l’aiuto di tanti, sostenere le famiglie più colpite. È fondamentale fare sentire a tutti l’impegno e la vicinanza dell’amministrazione e della comunità. Anzi, delle comunità! Questa donazione che ci arriva dal Piemonte, ci fa proprio pensare che siamo ancora capaci di compassione nel senso più alto e più nobile del termine, cioè quello di soffrire insieme. E, insieme, di darci da fare molto concretamente per chi è più in difficoltà. Non possiamo dunque che ringraziare, a nome dei forlimpopolesi e della stessa famiglia che ha ricevuto la donazione, gli amici di Collegno per la donazione e, soprattutto, per la testimonianza di amicizia che ci hanno dato”.
Commosso il ringraziamento della famiglia di via della Croce: “Nessuno avrebbe potuto solo lontanamente immaginare un disastro simile, ma nessuno mai si sarebbe aspettato neppure una così tempestiva solidarietà, soprattutto da tanti, tantissimi giovani che si sono rimboccati le maniche per aiutare tante famiglie, con un senso civico eroico ed un cuore grande. Questa cosa che è successa ha talmente scosso le coscienze che ha scatenato in tutti un profondo senso di umanità e di altruismo, tanto che anche da luoghi lontani le persone hanno desiderato, al di là delle distanze, di portare il loro aiuto concreto. Vogliamo ringraziarvi, quindi, dal profondo del cuore per averci fatto sentire la vostra vicinanza e il vostro calore, oltreché per la vostra generosità. Grazie a tutti voi per esserci vicini”.