Assemblea cittadina oltre l’alluvione: appuntamento in concomitanza con il Consiglio comunale

Si trasmette qui di seguito la nota e l’invito diffuso dall’Assemblea cittadina oltre l’alluvione.

Al suo terzo appuntamento, che si è tenuto in via autoparco giovedì 22 giugno, l’assemblea cittadina oltre l’alluvione ha visto la partecipazione di 150 persone. Il percorso di confronto tra abitanti dei quartieri colpiti dall’alluvione, volontari, realtà sociali, comitati, gruppi di quartiere continua ad essere in crescita. Per prima cosa l’assemblea rivendica di essere uno spazio aperto di confronto tra la cittadinanza e per questo motivo è un’assemblea che vuole accogliere tutte le istanze per superare l’emergenza insieme.

Tante sono le criticità che i territori alluvionati si trovano a fronteggiare, tanti i dubbi sul futuro, tante le problematiche emerse nella gestione dell’alluvione e del post. I prossimi mesi saranno i più duri e l’assemblea è lo spazio in cui confrontarci per trovare soluzioni concrete, anche insieme alle istituzioni, e non lasciare indietro nessuno. Le disuguaglianze non tardano ad arrivare mentre ancora si fatica a vedere quei soldi con cui risarcire tutti i danni, ricostruire il territorio, aiutarci a ripartire in una direzione di maggiore sicurezza, più coesione e meno paura per futuri avvenimenti catastrofici.

Purtroppo anche le istituzioni di Forlì stanno dimostrando di essere in difficoltà e la mancanza di un confronto diretto con la cittadinanza non aiuta. Per questi motivi andremo noi da loro. La prossima tappa sarà Lunedì 26 giugno alle ore 18.00 in piazza Saffi davanti al Comune in concomitanza con il Consiglio Comunale che finalmente tratterà il tema dell’alluvione. Crediamo che sia necessaria una discussione aperta e trasparente tra amministrazione e cittadinanza, per questo riteniamo sia importante dare un segnale con la nostra presenza fisica che le cittadine ed i cittadini di Forlì non sono disposti a continuare ad essere messi in disparte ed esclusi da qualsiasi confronto pubblico sull’alluvione. Invitiamo tutta la cittadinanza, i comitati i gruppi di quartiere, le persone che si stanno organizzando per capire come fare a superare l’emergenza, le persone sole e che si sentono abbandonate, ad esserci.