Drammaturgia contemporanea: al Teatro Il Piccolo va in scena “Mille anni o giù di lì”

Sabato 15 aprile alle ore 21.00 al Teatro Il Piccolo di Forlì, nell’ambito della rassegna dedicata alla drammaturgia contemporanea, il Teatro delle Albe presenta “Mille anni o giù di lì”, uno spettacolo nato dall’incontro dell’attore Luigi Dadina con Davide Reviati, fumettista, e Francesco Giampaoli, musicista. Tutti e tre legati, per storia familiare, al petrolchimico dell’Anic e al suo Villaggio. La voce registrata è di Elena Bucci. Laura Gambi ha dato ordine alla drammaturgia nata e scritta nel periodo pandemico.

La storia si svolge dal 15 al 20 agosto 2022. È il racconto di sei giorni, che un uomo, Dadina, seduto dietro a un tavolo, chiuso in una stanza, dipana davanti a una porta finestra, un balcone, un prato, i vicini: in una periferia di piccole palazzine, tutte uguali. Il Villaggio Anic. L’uomo non è solo, alle sue spalle, una presenza, Giampaoli, che pesa, scompagina e anima il racconto con il suono del basso.  Il protagonista trascorre le sue giornate registrando quel che accade, quel che ricorda e ciò che immagina. Il tutto travalica nel delirio: sono brandelli di realtà, sono i vicini e l’Anic, ormai vuota, automatizzata, inaccessibile, ma che continua a dare al cielo il suo fumo. Straparla di mescalina e di viaggi: quelli di una generazione segnata dall’eroina.

Il delirio, che si fa sogno, vagheggia di “madri”, progenitrici di una goccia di sangue nomade: le poetesse zingare Bronislawa Wajs e Mariella Mehr. L’uomo riconosce dentro di sé un nomadismo che si compie nello spirito, che lo conduce ad attraversare una dimensione profonda, mosso dalle parole della poesia. Come dice Mariella Mehr: “Spesso canta il lupo nel mio sangue / e allora l’anima mia si apre / in una lingua straniera. / Luce, dico allora, luce di lupo / dico, e che non venga nessuno / a tagliarmi i capelli”. La stanza si apre a una narrazione per immagini, sono i video delle tavole di Reviati intarsiati dalla voce di Elena Bucci: una natura di animali selvatici, lupi, ragazzi, bambini scomparsi, zingare che predicono il futuro, spiriti liberi, inquietudini devastanti mentre un’oscura presenza, là fuori, sembra avere preso il sopravvento sui vicini di casa, rendendoli sempre più schiavi di una vita in cui anche i desideri più intimi vengono decisi dall’arrivo e della partenza di strani camion, in quelle calde giornate estive. L’uomo si arresta quando il solco tra realtà e delirio sembra ormai chiuso…

Biglietti: 10 euro (intero); 5 euro (under29). Prevendite: dal martedì al sabato presso la biglietteria del Teatro Diego Fabbri (corso Diaz 38/1) dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 18.00. Prenotazioni telefoniche (0543.26355): dal martedì al sabato dalle ore 11.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 18.00. Biglietti online: Vivaticket. Nella sera di spettacolo, la biglietteria del Teatro Il Piccolo aprirà alle ore 20.00. Info: 0543.26355; 0543.64300; www.accademiaperduta.it.