Comitato NoMegastore Forlì, un incontro sulla nuova zona commerciale

Dopo un certo tempo di attesa per riuscire ad avere un quadro quanto più completo possibile di quello che è il panorama progettuale di prossima attuazione, il comitato NoMegastore di Forlì palesa le sue perplessità. “Ci troviamo davanti ad una logica commerciale superata, ecologicamente devastante e socialmente distruttiva. Diversi ci citano dicendo provocatoriamente dove siamo finiti. Beh, noi siamo qui, oggi, ma voi, dove eravate ieri quando si è portato avanti un progetto simile? Perché è buffo sentire commenti critici da parte di chi questa programmazione l’ha prima sostenuta o da chi non vi si è opposto quando poteva farlo. Cos’è, finché non avete visto in 3D le conseguenze delle vostre scelte pensavate fossero seriamente percorribili?”, scrivono i membri del gruppo in una nota.

“La nostra terzietà nei confronti dei marchi resta imprescindibile, ma come si può pensare di portare realmente in campo una trasformazione di questo tipo senza prima rafforzare aspetti basilari come quelli della viabilità o preoccuparsi della sopravvivenza di quel commercio di vicinato che resta un valore imprescindibile della nostra cultura?”. Di questo e di molto altro, in maniera più approfondita si parlerà durante la serata di confronto pubblico di mercoledì 12 aprile 2023 presso la sala Avis di via Giacomo della Torre 7, dalle ore 20.45. Proprio per fornire una informazione certa sono stati invitati i rappresentanti dell’Amministrazione comunale, nelle figure del sindaco Zattini, del vicesindaco Mezzacapo e dell’assessore Petetta. Al tavolo degli altri relatori parteciperanno il presidente di Legambiente Francesco Occhipinti, l’urbanista Ippolito Lamedica e Nadine Finke dei Parents For Future.

“La città – scrivono ancora i membri del comitato NoMegastore – merita un confronto dal quale uscire con un parere positivo o negativo, ma con il piacere di aver preso parte ad un momento di incontro come troppe poche volte accade in città, soprattutto sui temi di sviluppo, se così vogliamo chiamarlo, di tale entità”.