A San Martino in Villafranca, il premio Stefano Garavini aggiudicato alla Compagnia La Mulnela 

Nei giorni scorsi la sala parrocchiale di San Martino in Villafranca (Forlì) ha registrato il tutto esaurito in occasione delle premiazioni della sesta rassegna “Quatar sbacarêdi cun e’nostar dialet” (Quattro risate con il nostro dialetto), che ha visto alternarsi sul palco otto compagnie teatrali da novembre 2022 a marzo 2023. Alla cerimonia di premiazione, coordinata da Gabriele Zelli, sono intervenuti: Andrea Cintorino, assessore del Comune di Forlì, Patrizia Carpi, presidente della Pro Loco San Martèn e coordinatrice del Comitato di Quartiere Villafranca – San Martino in Villafranca, Mariangela Barbetta, presidente dell’Associazione Il Palazzone, Atos Mazzoni e Maximiliano Falerni, rispettivamente presidente provinciale e regionale Unpli, Gilberto Laghi, curatore del programma dialettale, ed Elena Rossi, al cui marito Stefano Garavini, deceduto nel 2014, è intitolato il teatro sede dell’iniziativa.

Durante il corso di ogni rappresentazione il pubblico presente, sempre molto numerose tanto che in più occasioni si è registrato il pienone, ha potuto votare l’attrice o l’attore che maggiormente ha divertito gli spettatori. Le premiazioni sono iniziate consegnando il riconoscimento a Laura Pretolesi, che ha interpretato il personaggio di Custânza nella commedia “Al campân ad don Camèl” portata in scena dagli Amici del Teatro di Cassanigo, e a Nicole Zaccaria, che ha vestito i panni di Gigia nello spettacolo “I bragon” rappresentato dal gruppo Piccolo Teatro Città di Ravenna. Successivamente i premi sono andati: a Luciano Farnè che nella messinscena de “Mi mujéra védva”, da parte della Compagnia dei Giovani di Chiusura di Imola, era Romano Rambaldi; a Giuseppe Brunelli, della Cumpagnì dla Zercia di Forlì, che ha vestito i panni di Sisaia, il protagonista principale de “La sumara ad Tugnara”; a Francesca Gentilini, la Tudina dei due atti “Masétt un è incora mōrt” rappresentati da “Cvi de Funtanò di Faenza, e a Nadia Guidi, della Compagnia La Mulnela di Santarcangelo, che ha interpretato il personaggio di Gemma nella commedia “Soura a l’urinèri a sem tott a pèri”.

Nell’occasione gli organizzatori della rassegna hanno voluto omaggiare i fratelli Gianni e Paolo Parmiani, del Gruppo Teatrale La Compagine, con un riconoscimento speciale per i 50 anni di attività e per l’indiscussa professionalità e bravura. Infine un’apposita giuria, composta da sei soci della Pro Loco San Martèn che hanno assistito a tutti gli spettacoli e li hanno valutati in base al testo, alla recitazione, allarme scenografia, all’uso del dialetto e alla regia, ha stabilito di assegnare il premio “Stefano Garavini” alla Compagnia La Mulnela di Santarcangelo di Romagna. 
L’incontro è stato concluso dall’attore faentino Mario Gurioli che, con ironia e umorismo, ha ricordato come erano regolati un tempo i rapporti tra gli uomini e le donne in Romagna. Patrizia Carpi e Mariangela Barbetta, a nome delle associazioni che hanno lavorato per la miglior riuscita della manifestazione, hanno dato appuntamento al prossimo autunno quando verrà riproposta la rassegna con nuove compagnie e commedie dialettali.