L’atleta Manuel Lama allenato dal Forlì Nuoto per far parte della Nazionale Paralimpica di Triathlon

Manuel Lama è un atleta paralimpico che non si lascia intimidire dalle sfide della vita. Affetto da una malattia degenerativa maculare, Manuel non ha mai perso la sua voglia di migliorare se stesso e di fare sport. Dopo aver superato l’accettazione della propria disabilità, Manuel si è dedicato anima e corpo al suo sogno di diventare un atleta della Nazionale Paralimpica di Triathlon. Quest’anno, Manuel ha deciso di affidarsi all’Academy del Forlì Nuoto per la preparazione della sua frazione più debole: proprio quella a nuoto. Sotto la guida di Alessandro Resch, direttore tecnico e docente Nazionale Nuoto per la Federazione Italiana Triathlon e Massimiliano Resch, capo allenatore del Forlì Nuoto, con l’integrazione dell’attività posturale di Elisa Scaioli, responsabile dell’Area Fisioterapica dell’Academy e Aspire Custom Fitness per gli allenamenti a secco, Manuel (come lui stesso afferma) sta nettamente trasformando la sua nuotata e la sua sensibilità in acqua.

Lo scorso anno, è entrato nel progetto della Nazionale Italiana di paratriathlon, partecipando ai primi raduni Federali, ai Campionati Italiani e alle prime gare internazionali organizzate da Worldtriathlon. Ma con una frazione a nuoto molto deficitaria partiva sempre con un gap troppo elevato. Quest’anno ci saranno i primi eventi fondamentali per ottenere i primi punti per il ranking di qualifica alle prossime Paralimpiadi di Parigi 2024, ma ora grazie al Forlì Nuoto il sogno è diventato un obiettivo più concreto e focalizzato. Infatti Manuel sta lavorando duramente ogni giorno per raggiungere questo traguardo, curando ogni minimo particolare e dedicando tutto se stesso.

“Manuel ha iniziato la stagione nell’ultima fila della corsia più lenta e oggi dopo appena 3 mesi di allenamenti è già riuscito ad allenarsi ai livelli del gruppo superiore: un esempio di determinazione e abnegazione per tutti noi!”, afferma Massimiliano Resch. Poi prosegue il fratello Alessandro: “Siamo fieri di averlo in acqua insieme agli altri ragazzi e nonostante le difficoltà, non abbiamo mai smesso di lottare insieme per migliorarlo. Il suo impegno e la sua dedizione devono essere un’ispirazione per i giovani atleti”.