Seminario regionale Flaminio, il nuovo anno ripartito nel segno del pellegrinaggio

Il nuovo anno del Seminario Regionale Flaminio è ripartito nel segno del pellegrinaggio. Dal 15 al 26 settembre tutta la nostra comunità, compresi tre giovani del propedeutico di Faenza, si è trasferita in Terra Santa per iniziare questo nuovo anno. Il pellegrinaggio ci ha visti camminare nel deserto del Neghev per respirare i passi del Popolo di Dio alla ricerca della Terra promessa; percorrere quei villaggi e quelle città dove Gesù si è incarnato, ha condiviso la vita ordinaria degli uomini e delle donne del suo tempo, ha insegnato i misteri del Regno, si è rivelato come il Figlio di Dio attraverso miracoli e segni, ha offerto la vita per noi fino alla morte di Croce ed è risorto vincitore sulla morte. Tra i momenti più intensi del pellegrinaggio, oltre alla visita dei luoghi santi, possiamo ricordare la giornata di ritiro vissuta sul monte Tabor – luogo della Trasfigurazione di Gesù – e i tanti incontri vissuti con cristiani e cristiane che ancora si impegnano a testimoniare il Vangelo della pace e dell’accoglienza in una terra segnata da forti conflitti e tensioni.

La nostra comunità: quanti siamo?

I seminaristi del Regionale che intraprendono il percorso formativo di questo anno sono venti: tre diaconi, quattro sia al quinto che al secondo anno, uno al quarto anno, tre sia al terzo che al primo anno; a questi si aggiungono due seminaristi adulti che vivono un percorso di seminario adattato. Ai seminaristi che fanno riferimento al Seminario Regionale a Bologna possiamo aggregare anche i nove giovani che stanno vivendo la propedeutica a Faenza. Confermati i tre formatori (don Andrea, don Adriano e don Giampiero), rispettivamente da Rimini, Bologna e Ferrara; a loro, da quest’anno, si aggiunge don Marco che coordinerà le attività pastorali vissute a Bologna durante la settimana.

Progetto formativo sinodale

Continua il nostro tour nelle diocesi per un confronto sinodale sul Progetto formativo del Seminario. Abbiamo già incontrato i presbiteri delle diocesi di Rimini, san Marino – Montefeltro e Imola. In novembre abbiamo in programma di incontrare quelli della diocesi di Cesena e, nel corso dell’anno, tutte le altre. Questo confronto è molto importante per far sì che le nostre diocesi, a partire dai presbiteri e dai diaconi, possano sentirsi partecipi e corresponsabili della proposta formativa che viene rivolta ai giovani del percorso propedeutico e del Seminario Regionale.

Punti forti di questo anno

Seguendo l’indicazione data da papa Francesco nella lettera apostolica “Desiderio desideravi” sulla formazione liturgica del popolo di Dio, quest’anno dedicheremo spazio ad un’ampia e accurata mistagogia della celebrazione eucaristica, aiutati dal prof. Goffredo Boselli e dal prof. Cesare Giraudo. In alcuni dei ritiri comunitari previsti in questo anno, vorremmo approfondire due figure di santità proposte all’attenzione dei cristiani negli ultimi mesi: Charles de Foucauld e Armida Barelli. In novembre dedicheremo una settimana agli esercizi spirituali sotto la guida di padre Luca Bolelli, direttore spirituale del Seminario del Pime. Gli esercizi, come da tradizione, saranno vissuti insieme agli altri seminaristi dell’Emilia (Modena, Carpi, Reggio Emilia e Parma) con i quali, durante l’anno, avremo altri momenti di incontro e di fraternità. Ci affidiamo alla cura di tutti i credenti delle nostre diocesi perché ci accompagnino e ci sostengano nel percorso che abbiamo iniziato: il Signore che ha iniziato in noi la sua opera la porti a compimento.

Don Andrea Turchini – rettore del Seminario Regionale Flaminio