“Un impeto di vita”: gli eventi a Forlì per celebrare il centenario della nascita di don Luigi Giussani

Il 15 ottobre 2022 ricorre il centenario della nascita di don Luigi Giussani, fondatore del Movimento di Comunione e Liberazione che oggi è presente in novanta paesi nel mondo. È stato tra i più significativi educatori del Novecento e la Chiesa lo ha dichiarato “Servo di Dio”, aprendone la causa di beatificazione. Per conoscere e approfondire la sua storia – la novità che continua a portare oggi, nella vita di tanti e al servizio della Chiesa – e festeggiare questa importante ricorrenza il Centro Culturale Don Francesco Ricci insieme a Comunione e Liberazione di Forlì, con il Patrocinio e il sostegno del Comune, organizzano una serie di eventi sotto il titolo “Un impeto di vita”: venerdì 16 e sabato 17 settembre in piazzetta della Misura e venerdì 7 ottobre al Teatro Diego Fabbri, a Forlì.

“La storia di ognuno di noi è segnata dall’incontro con don Giussani – spiega Enrico Locatelli, presidente del Centro Culturale Dfr – che ci ha comunicato la bellezza e la pertinenza della fede alle esigenze dell’uomo. Don Giussani ha comunicato tutto ciò, con il suo impeto di vita”. Da qui il titolo delle celebrazioni. Un impeto di vita avrà inizio con un incontro pubblico in piazzetta della Misura venerdì 16.00 alle 21.00. La figura di don Luigi Giussani sarà al centro del dialogo Vivere intensamente il reale tra Giancarlo Cesana, Senior Professor di Igiene generale e applicata all’Università degli studi di Milano Bicocca, e Michele Brambilla, giornalista, saggista, già direttore QN e Resto del Carlino. Il cardinale di Bologna, monsignor Zuppi, ha preparato un proprio messaggio con un video che sarà trasmesso in occasione dell’incontro.

L’avvocato Valerio Girani, responsabile diocesano di CL, che introdurrà la serata, afferma: “Questo anniversario è l’occasione di riscoprire e approfondire la figura di don Luigi Giussani: un’occasione per tutti, per chi non lo ha mai conosciuto e anche per chi, come noi, ne continua oggi l’esperienza, la proposta, per il bene della Chiesa e della società”. La festa popolare riempirà piazzetta della Misura il giorno seguente, sabato 17, a partire dalle 15.30 quando una caccia al tesoro a squadre partirà sotto la torre civica per allargarsi al centro cittadino: l’invito a iscriversi è per tutti, a questo link https://bit.ly/3etL7WN, la partecipazione è gratuita. Chi volesse seguire la caccia al tesoro più comodamente, potrà farlo prendendo posto nella platea davanti ai maxischermi che trasmetteranno il gioco in diretta con le riprese dai vari punti della città.

Nel pomeriggio sarà visitabile “Dalla mia vita alla vostra”, la mostra su don Luigi Giussani, allestita in piazzetta, composta da 14 pannelli che raccontano i momenti più significativi della sua vita. Non sono necessarie prenotazioni: i volontari accompagneranno i visitatori nell’incontro con il sacerdote brianzolo, la sua proposta originale, il suo metodo educativo: insomma, con una novità che continua a essere visibile, ad esempio e in questo caso, nei volontari. Il ‘popolo dei volontari’ si è generato dall’incontro con la vita di don Giussani, è fatto di persone che hanno intercettato un’esperienza viva piena di attrattiva. Alle 18.00 il palco sarà impegnato da Compagnia Bella, storica compagnia teatrale della città, con lo spettacolo La Magia del Comico, e a seguire dal gruppo musicale di giovanissimi forlivesi,  Gs Band, che accompagnerà anche la cena all’aperto, dalle 19.00.

Per la cena è fortemente consigliata la prenotazione a questo link https://bit.ly/3cRwsUS scegliendo tra Osteria del Chiosco e Ristorante Fuori Misura, tenendo conto che per il primo ci si accomoda in tavolate libere, mentre per il secondo è previsto il servizio al tavolo riservato. Alle 20.00, dopo i saluti del nostro vescovo Livio Corazza e del sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini, sarà trasmesso un video tratto dalla mostra virtuale (https://mostra.luigigiussani.org/) curata dalla Fraternità di Comunione e Liberazione, con interventi del ‘Gius’ sul suo testo più celebre, Il senso religioso. La musica era, per lui, uno strumento privilegiato nell’educazione: le sinfonie che nel video fanno da contrappunto alla sua voce sono la n. 7 di Beethoven e la n. 8 di Schubert (conosciuta come l’Incompiuta), brani da lui molto amati. La festa proseguirà con canti e balli: perché tutta la tradizione musicale, classica, melodica, contemporanea, è rapporto con quella realtà che don Giussani ha insegnato a non temere, certo che ogni circostanza sia un bene per ciascuno. Da questa certezza sono nate opere sociali, imprenditoriali e culturali come il Centro Culturale don Francesco Ricci promotore a Forlì del centenario.