All’Idro EcoMuseo di Ridracoli, la mostra fotografica “Alberi straordinari d’Italia”

Nel cuore del bosco del Parco nazionale delle foreste casentinesi, presso Idro EcoMuseo delle acque di Ridracoli con il sostegno di Romagna Acque – Società delle Fonti, sarà visitabile la mostra fotografica “Alberi straordinari d’Italia” a cura dell’Associazione Patriarchi della natura. La mostra fotografica propone un itinerario in Italia, da nord a sud, in una serie di tappe vegetali, alla scoperta di stupefacenti opere d’arte naturali: alberi millenari, testimoni della nostra storia. Una narrazione tra immagini e parole per scoprire i “Patriarchi della natura”, denominati così proprio per la loro straordinaria età. Le piante plurisecolari e millenarie sono state testimoni silenti di cambiamenti sociali e ambientali, che hanno segnato i territori su cui ancora vivono.

La mostra è ideata e curata dall’Associazione Patriarchi della Natura e Fondazione Bracco ed è stata ospitata in Triennale a Milano dal 14 luglio al 22 agosto 2021, a seguito della presentazione del volume “Alberi straordinari d’Italia” che ha dato il nome alla mostra stessa e che fa il punto della situazione sui grandi alberi italiani dopo quarant’anni dal censimento fatto dal Corpo Forestale dello Stato. Il grande valore della mostra e di questi monumenti della natura non è solo estetico: far conoscere questi grandi alberi, legati alla storia evolutiva dell’uomo è il modo migliore per poterli tutelare e valorizzare perché rappresentano un patrimonio dell’umanità. Inoltre questi capostipiti dei nostri boschi e delle foreste sono anche le piante più rustiche e resilienti capaci di affrontare le sfide future imposte dai cambiamenti climatici e dalla siccità. Conservare il loro DNA e in futuro poterli moltiplicare è la migliore risposta agli stress ambientali.

La vita sul pianeta dipende dalla capacità delle piante di catturare l’energia della luce solare convertendola in energia chimica, di cui ogni organismo ha bisogno per sopravvivere. Non unicamente memoria dunque, ma anche “dispositivi di vita” sostenibile, che ci permettono di respirare. Gli alberi e i boschi sono le “fondamenta” del suolo e regolatori dell’economia idrica di un territorio; dove mancano alberi o dove sono stati abbattuti avanza il dissesto idrogeologico e il deserto. Fotografie: Sergio Guidi, Andrea Gulminelli, Gabriele Piazzoli. Testi a cura di Fondazione Bracco e Associazione “Patriarchi della Natura in Italia”.

Chi è l’associazione Patriarchi della Natura

L’Associazione di promozione sociale Patriarchi della Natura in Italia ha come scopo la tutela del patrimonio ambientale e culturale del territorio attraverso una chiave di lettura originale, i “patriarchi arborei”, quali testimoni dello stato di salute del pianeta, della conservazione della biodiversità, della bellezza del paesaggio e della valorizzazione della civiltà rurale italiana. Oltre ad aver censito ben oltre 13.000 alberi monumentali, ha anche riprodotto a scopo conservativo gli esemplari più longevi e a maggior rischio di estinzione in quanto sono certamente le piante più adatte per il nostro futuro. Archiviare la genetica degli alberi più antichi nelle biblioteche viventi è un’opera di grande lungimiranza che guarda al futuro. Sostenere e condividere queste attività è un aspetto educativo molto importante che incoraggia a piantare gli alberi giusti nel posto giusto se vogliamo davvero aiutare il nostro pianeta. Per approfondire: www.patriarchinatura.it.