Comune di Forlì, patto di collaborazione per la cura dei beni comuni

Si chiama Patto di collaborazione il nuovo strumento che consente ai cittadini di mettere a disposizione della comunità il proprio contributo ideativo e fattivo, per la cura e la rigenerazione di beni comuni. Il Patto stabilisce un rapporto di reciproca fiducia tra Comune e cittadini e presuppone che la rispettiva volontà di collaborazione sia orientata al perseguimento di finalità di interesse generale. Uno di questi Patti, stipulato tra il Comitato Genitori della scuola dell’infanzia comunale Bruno Angeletti e il Comune di Forlì (Servizio Edifici Pubblici, Servizio Scuola e Sport, Servizio Benessere Sociale e Partecipazione) ha avuto come obiettivo la ristrutturazione di una casetta in muratura, situata nel giardino della scuola. La casetta da tanto tempo risultava inutilizzata, perché non era stato possibile curarne negli anni la manutenzione. A seguito della proposta del Comitato Genitori, il Servizio Edifici pubblici è intervenuto curando la pulizia e il ripristino dell’integrità della copertura per un importo complessivo di spesa di circa 600,00 euro tramite l’intervento della ditta di manutenzioni.

I genitori, invece, sempre tramite lo strumento del Patto di collaborazione, hanno avuto la possibilità di adoperarsi per dare nuova vita alla casetta, in maniera tale che essa potesse tornare al suo splendore, regalando stimoli e nuove possibilità di gioco ai 150 bambini e bambine utenti della scuola. Ai lavori di ristrutturazione hanno partecipato con entusiasmo 15 genitori, procedendo, dapprima, alla pulizia del locale e all’installazione di nuovi infissi, che gentilmente due papà avevano realizzato a casa propria con il materiale acquistato con le risorse economiche messe a disposizione nell’ambito del Patto. Il preventivo previsto era di 558,00 euro e i genitori hanno rendicontato spese per euro 548,66, che sono state rimborsate dal Comune. Tutti i lavori sono stati svolti in un’intera giornata, che è diventata anche occasione di aggregazione sociale e di condivisione. Durante le attività, tra una faticata, una risata e una merenda condivisa, sono nate anche altre interessanti idee che potrebbero essere sviluppate in futuro, sempre per migliorare la scuola, magari nell’ambito di un nuovo Patto di collaborazione.