Anche alla Scuola Don Oreste Benzi di Forlì è stato realizzato l’Alberto della Legalità

Dal 23 maggio c’è un nuovo albero nel cortile della Scuola Don Oreste Benzi di Forlì: è ricoperto di cartapesta e ogni ramo ha foglie diverse per forma e colore. Ci sono quelle del ginko biloba, dell’acero, del faggio, della quercia. Sul retro portano il pensiero personale di ciascun alunno, così come frasi ricercate e meditate insieme legati ai temi della giustizia, del rispetto, dell’onestà. L’Albero della Legalità è stato realizzato proprio questa mattina in occasione dell’anniversario della morte di Giovanni Falcone, giornata che simboleggia la lotta verso le mafie.

L’iniziativa è però frutto di un percorso tematico sulla legalità, che durante tutto l’anno scolastico ha accompagnato i bambini e i ragazzi della Don Oreste Benzi alla scoperta della figura del giudice che ha sacrificato la propria vita in nome del bene comune. Due i libri che hanno aiutato gli insegnanti a condurre gli alunni su un terreno così delicato:  per le classi I, II e III Elementare “L’invasione degli scarafaggi. La mafia spiegata ai bambini”, di Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso; per le classi IV e V Primaria “Per questo mi chiamo Giovanni. Da un padre a un figlio il racconto della vita di Giovanni Falcone”. La classe III Media ha approfondito invece l’argomento all’interno del programma curricolare.

Ecco alcuni dei pensieri che si possono leggere sul retro delle foglie dell’Albero della Legalità: “Giovanni Falcone ha aperto gli occhi sulla mafia a chi altrimenti non sarebbe mai riuscito a farlo”, “Se non fosse stato per il tuo eroismo, la mafia sarebbe per tutta l’Italia: grazie!”, “Ho una sensazione infilata nella tasca: che Giovanni Falcone sia un amico”. Dopo la realizzazione dell’Albero della Legalità nel cortile della scuola, tutte le classi hanno presenziato alle celebrazioni in corso al Palazzo di Giustizia.

La Scuola Don Oreste Benzi – Primaria e Secondaria di 1° grado – prosegue dal 2017 l’opera educativa avviata a Forlì dalle Suore Maestre di S. Dorotea, con una proposta didattica e pedagogica completamente rinnovata grazie all’iniziativa della Comunità Papa Giovanni XXIII. Fondata nel 1968 da don Oreste Benzi, la Comunità si impegna per contrastare l’emarginazione e la povertà in Italia e nei cinque continenti e promuovere i valori della fraternità e della condivisione di vita.

La Pedagogia del Gratuito sposa tali assunti in ambito educativo e li sviluppa all’interno delle scuole nate dall’esperienza della Comunità. Centralità della persona e delle relazioni; rispetto dei tempi di apprendimento e di crescita individuali; didattica esperienziale; valorizzazione di talenti, competenze e inclinazioni personali; apprendimento cooperativo; valutazione dialogica: sono i pilastri su cui si basa la “pedagogia del gratuito”, metodo elaborato negli anni Novanta e sperimentato con successo in diverse scuole statali e paritarie.