I Gilet Gialli ambientali di Forlì impegnati contro i graffiti vandalici

Equipaggiati di sverniciatori e detergenti in alcune ore hanno ripristinato due aree della città degradate. I “Gilet Gialli ambientali”, cittadini attivi del comune di Forlì, coordinati da Maurizio Naldi si sono impegnati in due interventi, alcuni giorni fa, contro i graffiti vandalici. Attrezzati con sverniciatori e prodotti detergenti in alcune ore hanno ripristinato, e riportato alla normalità, due punti della città molto in vista che davano a chi percorreva quel tratto di viabilità, in particolare visitatori, turisti, ma anche a tutti i cittadini forlivesi, una immagine negativa.

Sono intervenuti al parcheggio dell’argine per ripristinare il sinottico con la mappa turistica di Forlì già pulito in precedenza e imbrattato di nuovo, dai soliti vandali, con scritture inneggianti al non rispetto delle regole, poi in v.le Salinatore dove erano da molto tempo presenti diverse scritte molto evidenti e degradanti su un quadro di servizi.enel. Alle porte del centro storico l’impatto per chi arrivava al parcheggio era molto degradante afferma Naldi. E’ importante mantenere la nostra città lontana dal degrado dobbiamo impegnarci di più tutti per difendere i beni comuni e a farli rispettare. Negli ultimi tre anni gli interventi fatti , anche in collaborazione con il WWF, sul territorio forlivese sono state centinaia, certo occorrerebbe colpire questi incivili, attraverso un controllo del territorio più ampio, ma non è semplice.

I cittadini attivi che operano nel territorio creano una ricchezza di benessere collettivo per la nostra città, i Gilet Gialli ambientali sono fra questi. “La rigenerazione degli spazi comuni – afferma Erica dei gilet gialli – dove viene effettuata, è un esempio educativo per le nuove generazioni, da un senso di sicurezza di fiducia. Le persone sono interpreti dell’ambiente in cui vivono e ne traggono comportamenti di conseguenza. Sensibilizzare i cittadini è un dovere civico di tutti noi per dare un esempio educativo alle giovani generazioni”.