Cambio di date per lo spettacolo di Umberto Orsini e Franco Branciaroli “Pour un oui ou pour un non”

Tre “mostri sacri” del teatro italiano, Umberto Orsini, Franco Branciaroli e il regista Pier Luigi Pizzi, portano in scena la commedia “Pour un oui ou pour un non”, scritta da Nathalie Serraute, una delle più importanti scrittrici francesi della seconda metà del ‘900, che giunge al Teatro Diego Fabbri di Forlì sabato 30 aprile e domenica 1° maggio alle ore 21.00 (anziché martedì 19 e mercoledì 20 aprile, per indisposizione di persone all’interno della compagnia). A causa di questo cambiamento di date non si terrà l’Incontro con gli Artisti presso il Ridotto del Teatro Fabbri. 

Come possono le parole non dette o le intonazioni ambigue provocare malintesi e guastare definitivamente l’amicizia di due vecchi amici? La commedia di Nathalie Sarraute, una delle più importanti scrittrici francesi della seconda metà del novecento, che ha occupato un posto importante nell’alchimia tra teatro dell’assurdo e teatro del quotidiano, mette al centro della scena la forza delle parole in una ragnatela di incomparabile abilità. Due amici che si ritrovano dopo un non motivato distacco si interrogano sulle ragioni della loro separazione e scoprono che sono stati i silenzi tra le parole dette e soprattutto le ambiguità delle “intonazioni” a deformare la loro comunicazione aprendola a significati multipli e variati. Ogni “intonazione” può essere variamente interpretata dalla disposizione d’animo di chi l’ascolta.

Questo è il tema centrale di “Pour un oui ou pour un non”, titolo che si può semplicemente tradurre con Per un sì o per un no ma che in realtà significa molto di più e che nella nostra lingua ha solo un’apparente valenza speculare. Per un sì o per un no è quel nulla che può cambiare tutto, quel nonnulla che provoca lacerazioni profonde, ferite insanabili. La prosa della Sarraute, nella sua complessità, è un banco di prova per due manipolatori della parola quali Franco Branciaroli e Umberto Orsini che si ritrovano sulla scena dopo tanti anni per dare vita con la loro abilità al terribile gioco al massacro che la commedia prevede. A guidare questo gioco sarà uno dei maestri indiscussi dello spettacolo, Pier Luigi Pizzi, che ritorna al suo antico amore per la prosa ben noto a chi lo ricorda tra i collaboratori più assidui della “Compagnia dei giovani” fin dai suoi inizi.

I biglietti già acquistati saranno validi (nel corrispondente turno di rappresentazione) anche per le nuove date; chi desiderasse il rimborso, potrà richiederlo alla biglietteria del Teatro Diego Fabbri (aperta dal martedì al sabato dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 18.00, festivi esclusi). Le prevendite dei biglietti per le nuove date di rappresentazione proseguono nei giorni e negli orari di apertura della biglietteria. Info: 0543.26355; www.accademiaperduta.it.