Presentata la petizione per intitolare una piazzetta all’ex sindaco di Forlì Franco Rusticali

Nella giornata di giovedì 30 dicembre è stata consegnata al sindaco di Forlì Zattini la petizione contenente la proposta di intitolare la piazzetta antistante l’Oratorio di San Sebastiano allo scomparso sindaco Franco Rusticali. La petizione, firmata da oltre 130 cittadini e cittadine, è stata consegnata nelle mani del capo dell’amministrazione comunale forlivese da una delegazione formata da Ennio Gelosi, Mauro Bacciocchi e Paolo Talamonti quali primi firmatari dell’istanza. Della delegazione facevano parte anche Sandro Gasparrini e Luigi Ascanio.

Qui di seguito il testo della petizione: “Sono già trascorsi sei anni dalla scomparsa del sindaco Franco Rusticali, avvenuta il 22 dicembre 2015 ma il suo ricordo nella città è ancora molto vivo e presente. Il periodo in cui Egli svolse l’incarico di primo cittadino – dal 1995 al 2004 – fu estremamente operoso sotto il profilo amministrativo, ricco di numerose iniziative e contrassegnato dalla realizzazione di diverse e significative opere pubbliche. Lo stesso impulso venne dedicato all’attivazione di nuovi servizi pubblici, nei settori della sanità, dei servizi sociali, della scuola e dell’università. Inscindibile e straordinario fu il suo ruolo di medico e primario cardiologo, mantenuto nonostante il gravoso impegno istituzionale, che contribuì a renderlo popolarissimo tra i cittadini forlivesi. Compito che Egli svolse con grande competenza e umanità unite a una naturale predisposizione ad entrare in sintonia con i suoi numerosi pazienti. Questo ne fece un professionista stimato e benvoluto da tutti. Ciò premesso riteniamo opportuno sottoporre alla sua attenzione la proposta di intitolare al dott. Franco Rusticali la piazzetta antistante l’Oratorio di San Sebastiano. Il luogo, oltre ad essere vicinissimo alla sua abitazione dove ancora risiedono alcuni suoi famigliari, è adiacente al complesso San Domenico, complesso per il recupero e il riutilizzo del quale la sua tenacia e la sua determinazione furono essenziali. Il gesto rappresenterebbe un sensibile atto di gratitudine e riconoscenza verso un uomo che tanto ha fatto per questa comunità”.