Confagricultura, Carli: “Costi di produzione alle stelle, servono correttivi”
“Mi unisco all’appello lanciato a livello nazionale dal presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, i prezzi dei prodotti energetici hanno ripreso a salire e i costi di produzione delle imprese agricole rischiano di finire definitivamente fuori controllo. Dai mangimi ai fertilizzanti, abbiamo già registrato percentuali di aumento senza precedenti”, così il presidente di Confagricoltura di Forlì-Cesena e di Rimini, Carlo Carli.
Il caro prezzi fa paura agli imprenditori agricoli, che rischiano di essere stritolati fra le esigenze della gdo di non aumentare il prezzo finale al consumatore, e la realtà dei fatti: costi di produzione con aumenti a due cifre. Questo è l’allarme lanciato da Confagricoltura. Prosegue Carlo Carli: “Se il trend attuale dovesse proseguire nel tempo per diversi mesi, le previsioni di dico almeno fino alla primavera, potrebbe esserci un impatto anche sulla dimensione dei prossimi raccolti. Per alcune produzioni, anche nel nostro territorio, alla fiammata dei costi di produzione si aggiunge una difficile situazione di mercato che spinge verso il basso i prezzi all’origine. E’ il caso, ad esempio, del settore suinicolo, che sconta anche la contrazione delle esportazioni europee verso il mercato cinese, ma anche delle difficoltà registrate da tutto il comparto ortofrutticolo”.
“Se non ci sarà un correttivo del governo o un cambio di tendenza – conclude Carlo Carli – credo che i problemi per il nostro settore saranno molto grandi. Auspico che la proposta di Giansanti di far sedere attorno ad un tavolo tutte le componenti della filiera agroalimentare sia presto accettata da tutti. Per quanto ci riguarda saremo come sempre in prima linea nella tutela degli imprenditori agricoli e dei consumatori, senza cedere mai il passo su qualità e sicurezza alimentare, ma anche dando la giusta remunerazione al nostro lavoro”.