“I’m a dreamer”: CavaRei, Dorelan e Saffi-Alberti fanno girare l’economia circolare

In tante occasione è stato presentato “I’m a dreamer – Sogno – Riciclo – Creo”, dove i protagonisti sono Dorelan, l’Istituto Saffi-Alberti e CavaRei. che insieme hanno realizzato un progetto di economia circolare per il territorio forlivese. Ciò che ispira “I’m a dreamer” è la realizzazione di un futuro sostenibile per l’ambientale e per il sociale ed è stato realizzato pensando ad una circolarità che sia sempre in movimento. Infatti, dalla vendita dei 6 morbidi oggetti realizzati con i residui di produzioni messi a disposizione da Dorelan, disegnati dagli studenti del Comparto Moda, cuciti e assemblati dalle mani di tutte le persone di CavaRei, il ricavato è stato accantonato e grazie a Dorelan.

Dopo 3 anni, le tre realtà forlivesi continuano a sognare. Dorelan ha donato a CavaRei oltre 2mila euro frutto del ricavato della vendita degli oggetti “I’m a dreamer” dal loro lancio a ottobre 2019 fino al 2020. Questo ha reso possibile l’attivazione dell’estensione della gamma dei prodotti “I’m a dreamer”. Un nuovo percorso di alternanza scuola lavoro con le studentesse dell’Istituto Saffi-Alberti che questa volta si sono cimentate nella creazione di gadget con gli scarti di produzione di Dorelan e che CavaRei, nella sua sartoria composta da donne che stanno seguendo un nuovo percorso di vita, realizzerà rimettendo in moto il circolo virtuoso tra azienda, scuola e welfare. I gadget saranno distribuiti da Dorelan in occasione di fiere ed eventi sportivi e omaggiati ai clienti.

Riparte così un circolo virtuoso di sostenibilità ambientale legata alla valorizzazione della persona. “Nel futuro, vicino e lontano, ci piacerebbe trasmettere i valori e i modelli di I’m a dreamer in modo capillare su tutto il territorio italiano e anche all’estero”, queste le parole di Riccardo Tura che portano il sogno ancora più in alto. Siamo certi che questo modello sia replicabile anche in altri contesti dove tutte le comunità possono riconoscere un modello di crescita sostenibile. Cosa potrà generare la nuova produzione di I’m a dreamer non è prevedibile, ma possiamo certamente pensare che sarà una nuova opportunità per il territorio forlivese.