Rocca S. Casciano, tutto esaurito a teatro con Pizzocchi e Mago Simon

La rassegna teatrale 2020 di Rocca San Casciano ha raggiunto sabato 25 gennaio il massimo del successo, con decine di persone che sono rimaste fuori dal teatro, che pur contiene 210 posti a sedere. Il comico e cabarettista bolognese Duilio Pizzocchi, col suo spettacolo “Unamensciò” e con l’aiuto del fido prestigiatore Maurizio Broccolo, in arte Mago Simon, hanno attirato spettatori non solo da Rocca e dai paesi della valle del Montone, ma anche da tutta la Romagna, Forlì e Ravenna compresi.

I due, come novelli don Chisciotte e Sancio Panza, hanno dominato la scena, con divertentissime barzellette e classiche scene di prestigio. Pizzocchi ha fatto ridere a crepapelle il pubblico nei panni di imbianchino ferrarese che vive in un mondo di barzellette, Cactus, tipico frickettone anni ’80, sempre a caccia di prestiti, furtarelli e prodotti stupefacenti, la maga Donna Zobeide, Ermete Bottazzi, camionista ferocissimo e spietato, La Novella, vecchietta acida e menagramo, ma anche Eddy Collante, mafioso italo-americano.

La scenetta che però ha coinvolto di più il pubblico l’ha presentata Mago Simon, quando ha coinvolto da pubblico Andrea Piazza di Castrocaro, studente universitario a Venezia di lingue orientali, al quale, sul palcoscenico, ha fatto passare attraverso la testa “vuota” un bicchier d’acqua, con la complicità divertita del bimbo Elia Samorì di 5 anni, arrivato con la mamma architetto Erica Samorì da Massa Castello di Ravenna. Al termine il simpatico bambini ha gridato: “Da grande voglio fare l’attore di teatro”. Anche il genitori del giovane castrocarese, Patrizia Pedroni e Alessandro Piazza, ironizzano commentando: “Anche nostro figlio ha la stoffa da attore”.

La rassegna proseguirà in cartellone il 7 febbraio, con lo spettacolo “Nel nome del padre (storia di un figlio di…)” di Augusto e Toni Fornari e Marco Morandi, con la partecipazione in video di Gianni Morandi.

QUINTO CAPPELLI