Santa Sofia, emessa un’ordinanza per contrastare il proliferare dei volatili

Mercoledì 29 maggio, il sindaco di Santa Sofia Daniele Valbonesi ha emesso un’ordinanza con cui si pone il divieto di somministrare alimenti ai piccioni e ai volatili in genere.

La decisione si è rivelata necessaria in seguito alla formazione di una grande colonia stanziale di piccioni nel centro del paese: questi animali, infatti, hanno raggiunto una tale diffusione da potere costituire un rischio di natura igienico sanitaria per il pericolo di trasmissione all’uomo di malattie infettive e parassitarie. Parallelamente, i piccioni possono anche arrecare danni agli edifici pubblici o privati, anche con conseguenze sul decoro pubblico.

La presenza di questa colonia di volatili, tra le altre cose, è favorita dalla somministrazione di cibo ai piccioni presso l’alveo del fiume e, in generale, in tutto il centro storico, azione che, inoltre, favorisce il proliferare di topi e ratti. Così, per contenere la popolazione di piccioni in ambito urbano, si è stabilito di vietare la somministrazione di cibo e granaglie da parte dei cittadini, sia in suolo pubblico che privato.

Polizia Municipale, Polizia Provinciale e carabinieri Forestali sono incaricati della vigilanza e i contravventori saranno passibili di sanzioni amministrative pecuniarie tra 25 e 500 euro. Il testo integrale dell’ordinanza n. 7 del 29/05/2019 è pubblicato sull’albo pretorio del Comune di Santa Sofia.