Meldola, la stagione di prosa prende il via con Alessandro Benvenuti nella commedia “Falstaff a Windsor”
Prende il via, martedì 19 novembre alle ore 21.00, la Stagione di Prosa 2024/25 del Teatro Dragoni di Meldola. Ad alzare il sipario sarà Alessandro Benvenuti con la commedia “Falstaff a Windsor”, pièce liberamente tratta da “Le allegre comari di Windsor” di William Shakespeare, adatta e diretta da Ugo Chiti. In scena insieme al celebre attore: Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci, Paolo Cioni, Paolo Ciotti ed Elisa Proietti. Dopo la rappresentazione al Teatro Dragoni, lo spettacolo replicherà al Teatro Goldoni di Bagnacavallo mercoledì 20 e giovedì 21 novembre alle ore 21.00.
Dopo i successi di “Nero Cardinale” e “L’avaro”, si rinnova la collaborazione tra Ugo Chiti, Alessandro Benvenuti e gli attori di Arca Azzurra per un lavoro dedicato a uno dei grandi personaggi scespiriani: Falstaff. Chiti, autore e regista, tratteggia un profilo perfetto per Alessandro Benvenuti, attingendo soprattutto alla figura farsesca che emerge da “Le allegre comari di Windsor”, ma con precisi riferimenti ai drammi storici “Enrico IV” e “Enrico V”. In questo adattamento l’eroe e antieroe “resuscita” a Windsor (una rinascita espressamente richiesta dalla regina Elisabetta che gradiva vedere ancora sulla scena sir John Falstaff, magari nelle vesti di un canagliesco innamorato avanti con gli anni, dopo che la sua morte era stata annunciata nella parte iniziale dell’”Enrico V”) esprimendo, gigione e irridente, la natura del suo personaggio: un’arroganza aristocratica, con un sangue plebeo, popolaresco, che muta dalla rabbia al sarcasmo ma rimane disarmante, quasi patetico, perché non conosce, o non sa darsi, le regole e la consapevolezza dell’età che “indossa”.
Questo Falstaff, per molti aspetti, resta fedele al testo originale delle Comari di Windsor, ne rispetta gli appuntamenti farseschi; soltanto nel risveglio da un sogno all’inizio della commedia e nell’ultima beffa in chiusura, l’ennesimo inganno di un’attesa punitiva nel parco, il racconto cambia struttura e andamento narrativo. Il mutamento arriva grazie all’intervento di Semola, un personaggio che fin dall’inizio ha fiancheggiato Falstaff facendosi assumere come paggio. Servizievole, irridente, mutevole, canagliesco, inquietante, occupa allusivamente la funzione di un “fool” che solo alla fine (allucinazione o sogno?) assume le vesti e le sembianze di Enrico, l’irrequieto febbrile principe ereditario, figlioccio, compagno di avventure e di bagordi, che sale sul trono del padre. Falstaff ora è ombra di un passato da ripudiare: il grande, glorioso antieroe viene allontanato, per lui non c’è posto nelle tortuose architetture del potere e Falstaff è bandito dal re, ostentatamente non riconosciuto. Niente fate, folletti, fastidi e pizzicotti nel parco di Windsor, ma l’asprezza di una condanna che ribadisce come nell’ordine prestabilito del potere non si trovi posto dove collocare un corpo tanto grande quanto irrazionale e magico.
Prevendite: sabato 16 novembre presso la biglietteria del Teatro Dragoni dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e martedì 19 novembre presso la biglietteria diurna del Teatro Diego Fabbri (corso Diaz 38/1) dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 18.00. Prenotazioni telefoniche (0543.26355) martedì 19 novembre dalle ore 11.00 alle ore 13.00 e dalle 16.00 alle ore 18.00. Biglietti online Vivaticket. Ai biglietti acquistati online sarà applicata una maggiorazione da parte del fornitore del servizio. Nella sera di spettacolo la biglietteria del Teatro Dragoni aprirà alle ore 20.00. Prezzi: da 15 a 26 euro. Ddp 1 euro. Info: 0543.26355 e www.accademiaperduta.it.