Il cordoglio della Diocesi di Forlì-Bertinoro per la scomparsa di mons. Dino Zattini

Istituto Superiore scienze Religiose gia Seminario minore diocesi Forlì – Don Dino Zattini

Nella giornata di giovedì 1° luglio, la diocesi di Forlì-Bertinoro è stata scossa dalla notizia della scomparsa di mons. Dino Zattini, già rettore del Seminario diocesano e vicario generale della Diocesi durante l’episcopato di mons. Vincenzo Zarri e di mons. Lino Pizzi. La messa esequiale sarà presieduta dal vescovo. mons. Livio Corazza, in Cattedrale sabato 3 luglio alle ore 16.00.

Nato a Meldola nel 1939, e ordinato sacerdote per la Diocesi di Bertinoro il 29 giugno 1963, don Dino, in un’epoca in cui il clero bertinorese era particolarmente numeroso, si era reso disponibile per svolgere il ministero anche al di fuori della propria Diocesi. Fu, per questo motivo, cappellano di S. Egidio di Cesena e, successivamente, vicerettore del Seminario di Viterbo. Trascorso un periodo con gli emigrati italiani in Germania, fu poi nominato vicerettore del Seminario Regionale di Bologna. Terminato quell’incarico, divenne prima direttore spirituale e, qualche anno dopo, per circa quattro decenni, rettore del Seminario di Forlì. S.E. mons. Zarri lo fece suo vicario nel 1989, e S.E. mons. Pizzi ne accolse le dimissioni venticinque anni più tardi, nel 2014.
Laureato in Filosofia, aveva insegnato sia presso le scuole superiori sia all’Istituto di Scienze Religiose, di cui era stato anche direttore. Per molti anni era stato anche presidente della Fondazione Benedetta Bianchi Porro, e assistente ecclesiastico del Rinnovamento nello Spirito e del Gruppo di preghiera di Montepaolo. È comunque difficile elencare in maniera esaustiva gli incarichi che ha ricoperto durante il suo lungo ministero sacerdotale. Attualmente era arcidiacono e presidente del Capitolo della Cattedrale di Forlì. Di lui tutti ricordano l’affetto per Castelnuovo di Meldola, suo luogo natio di cui era stato anche amministratore parrocchiale, il tratto affabile e cortese, la ferma convinzione del valore e della preziosità del sacerdozio ministeriale. La Casa del Clero, da lui fortemente voluta e collocata presso il Seminario diocesano, è testimonianza del suo desiderio di accogliere e accompagnare i sacerdoti anche nel tempo della malattia e della vecchiaia.
 
S.E. mons. Livio Corazza, raggiunto dalla notizia della morte di mons. Dino durante gli esercizi spirituali a cui partecipa con gli altri Vescovi dell’Emilia-Romagna, assicura fin d’ora la sua particolare preghiera di suffragio.