Start Romagna sperimenta su 30 bus la sanificazione di “Membrana Culture”

La centralità del trasporto pubblico, ribadita dalla pandemia, trova una sponda nella ricerca scientifica e nella sperimentazione per individuare soluzioni utili ad un viaggio sempre più sicuro. Start Romagna ha avviato un’iniziativa sperimentale su 30 bus che percorrono quotidianamente le linee romagnole applicando a corrimano, maniglie sui sedili, aste di sostegno verticali all’interno dei bus una membrana riconoscibile per il suo colore bianco che ha una funzione antivirale e antibatterica.

“Dopo averne studiato potenzialità, certificazioni e gli studi compiuti dai laboratori di ricerca – il commento di Roberto Sacchetti, presidente di Start Romagna – abbiamo avviato questa sperimentazione i cui risultati noi stessi abbiamo in animo di analizzare. Abbiamo un imperativo davanti, quello di rendere il viaggio più sicuro possibile e quindi prepararci alla riapertura delle scuole a settembre con altre opportunità per incrementare salubrità e anche la sicurezza fra i clienti che salgono a bordo”.

“L’ulteriore azione finalizzata al contrasto della pandemia – aggiunge il direttore generale di Start Romagna, Giampaolo Rossi – si aggiunge alle consolidate operazioni di sanificazioni giornaliere eseguite sui bus che vengono certificate con un bollino ogni giorno di colore diverso visibile vicino al posto guida e che rileva l’effettiva sanificazione. In caso di segnalazione di contagio estemporaneo sono in atto altre procedure che vedono la sanificazione immediata e specifica mediante nebulizzazione al perox”.

“Membrana Culture”, questo il suo nome, consiste in una pellicola protettiva dotata di una tecnologia brevettata a base di ioni d’argento la cui azione abbatte la presenza di virus e batteri, raggiungendo una sanificazione dell’85% già dopo 5 minuti dal contatto con essi e che arriva al 99% con l’utilizzo prolungato. Ogni volta che viene a contatto con la persona, la membrana si auto sanifica con una reazione chimica e non necessita di ulteriore intervento umano, né uso di prodotti specifici. Oltre ad avere tutte le certificazioni utili a questo tipo di utilizzo, la tecnologia è brevettata e rende le superfici virucide e battericide, grazie alle proprietà antivirali e antibatteriche degli ioni d’argento presenti all’interno del prodotto.

Il processo di sanificazione avviene in modo totalmente autonomo, senza richiedere ulteriore intervento di personale, se non nella sistematica pulizia delle superfici, cosa che peraltro già avviene insieme alla sanificazione quotidiana dei bus. La membrana, sperimentata sulle ambulanze lombarde e il cui esito è stato analizzato dal professor Clementi del San Raffaele su richiesta di Areu Lombardia, abbatte la presenza di virus e batteri raggiungendo una sterilizzazione dell’85% già dopo 5 minuti dal contatto con essi e che arriva al 99% con l’utilizzo; ha un’efficacia certificata di 3 anni, questo le garantisce un ampio spettro di applicazioni in tutti gli spazi comuni ad alta affluenza più soggetti alla diffusione di virus come il covid-19. In Italia, analoga sperimentazione sarà avviata a fine mese sugli scuola bus della provincia di Siena ed è già in fase avanzata su alcuni treni di Trenitalia Tper.