Forlì, lutto per la scomparsa dell’architetto Gabrio Furani

“A nome della Giunta, del Consiglio e dell’Amministrazione comunale tutta esprimo i sentimenti di cordoglio e di partecipazione per la scomparsa dell’architetto Gabrio Furani, professionista di rango, fine intellettuale, uomo di grande umanità”. Queste le parole con le quali il sindaco Gian Luca Zattini, appresa la dolorosa notizia, ha voluto condividere il lutto dei familiari, dei colleghi, degli amici. Durante la sua carriera, l’architetto Furani è stato un punto di riferimento per il Comune e per il territorio, in qualità di dipendente, di dirigente e di autorevole esperto. Alla solida preparazione teorica e alla grande pratica maturata sul campo, Gabrio Furani ha saputo sempre affiancare una straordinaria visione progettuale grazie alla quale hanno preso forma alcune delle principali opere della Forlì di oggi e del futuro. Nella prima metà degli anni Novanta gli venne assegnata la dirigenza dell’Unità Progetti Speciali, poi divenuta Unità Grandi Opere.

Insieme a una squadra di tecnici e di collaboratori molto affiatata e determinata, e che ha anche saputo dare continuità al suo percorso, quella esperienza ha determinato importanti risultati a cominciare dal restauro e dalla progettazione funzionale dei Musei San Domenico. Da segnalare anche la sede dell’Enav Academy, la collaborazione per la nascita del Campus universitario e la ristrutturazione dell’ex ospedale Morgagni, il nuovo Teatro Diego Fabbri, la sede di Ingegneria presso l’Aeroporto che venne inaugurata nell’anno 2000 dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Autore di libri, mostre, saggi e pubblicazioni specialistiche, Gabrio Furani ha sempre dedicato massima attenzione alla dimensione culturale, pedagogica e architettonica, con un disponibilità specifica per gli studenti. “In questo triste momento giunga alla moglie, ai familiari e a tutti coloro che con lui hanno condiviso esperienze di lavoro, di impegno civico, di elaborazione di progetti la testimonianza di vicinanza e affetto da parte della Città di Forlì”.